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Rocchi e il Torino: aumenta la lista degli sgarbi. Il club (per ora) evita polemiche

Continua il difficile rapporto tra i granata e l'arbitro fiorentino: il Torino la prende con filosofia, per il momento...

Redazione Toro News

La prestazione è stata convincente, ma un po' di amaro in bocca rimane. Il Torino ha disputato una delle sue migliori prestazioni stagionali tra le mura di Marassi: a Genova la squadra di Mazzarri si è dimostrata preparata e vogliosa di fare, mettendo per lungo tempo alle corde una delle compagini più temibili e rodate del campionato. Fin qui tutto bene. O quasi. Ai tifosi granata infatti, non è andato giù il metro di giudizio adottato dal direttore di gara designato per il match in questione: Gianluca Rocchi.

L'arbitro toscano infatti, si è reso protagonista di alcune scelte discutibili. Sia chiaro: l'espulsione di Acquah, da regolamento, ci può stare. Il ghanese, già ammonito, non si tira indietro in un contrasto con Caprari e affonda ingenuamente i tacchetti (seppur senza particolare violenza) negli scarpini dell'avversario. Lasciano più di qualche dubbio però le decisioni prese dall'esperto fischietto in occasione di altri due eventi-chiave. Il primo a inizio ripresa: Ramirez, già ammonito, scaglia una gomitata in pieno volto ad Ansaldi. Il principio del tackle è lo stesso: l'uruguaiano non ci mette particolare violenza, ma l'intervento resta da ammonizione. Sarebbe stata espulsione. Oltre ai dubbi sullo scontro Murru-Belotti (con il granata lanciato a rete), resta da comprendere l'espulsione di Mazzarri.

Mia espulsione? - ha dichiarato il tecnico granata nel post partita - De Silvestri stava sanguinando, eravamo in inferiorità numerica. La palla è finita in area, per fortuna la Sampdoria non ha fatto gol, poi abbiamo preso noi la palla e a quel punto ha fermato il gioco. Mi sembrava troppo, gliel’ho detto". Un piccolo (e comprensibile) sfogo, che non va però a intaccare quanto di buono fatto dai suoi. Il Torino intanto, per il momento, mantiene un basso profilo. Cairo, intanto, ha preferito non parlare nel post partita, nemmeno ai microfoni di Torino Channel. Forse la delusione per le scelte arbitrali era troppa? Possibile, sicuramente per ora il presidente - come gli altri esponenti del club - ha evitato di esporsi davanti a microfoni e telecamere.

Ciò che è certo però è che Rocchi non è nuovo a questo genere di sviste con il Torino. Il fischietto toscano infatti, ha una sorta di conto aperto con i granata: dal fantomatico gol in fuorigioco di Trezeguet nel derby del 30 settembre 2007 al rosso diretto rifilato a Glik, sempre in occasione della stracittadina, i tifosi granata non vedono certamente di buon occhio il direttore di gara. E dopo Genova la lista si è allungata ulteriormente...