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Roma-Torino 1-2: Mihajlovic utilizza bene il turnover e supera Di Francesco

Il confronto / L'analisi della partita di ieri, partendo dalle scelte degli allenatori: le seconde linee granata fanno la differenza e i giallorossi falliscono uno degli obiettivi stagionali

Marco Notaro

La sfida tra Roma e Torino non si è giocata solo in campo, ma anche in panchina fra Di Francesco e Mihajlovic: due allenatori che hanno prediletto da sempre il gioco offensivo, affidandosi spesso e volentieri alla fantasia dei propri attaccanti. Partendo dalle formazioni entrambi gli allenatori si affidano al turnover, anche considerando che sabato entrambe le squadre dovranno scendere in campo in campionato: se da una parte ci sono i poco utilizzati Skorupski, Moreno, Emerson, Gonalons, Gerson e Under, dall'altra Milinkovic-Savic, Lyanco, Moretti, Acquah, Edera e Niang. E sono proprio le doppie linee ed i cambi mandati in campo da  Mihajlovic a risultare decisive nella vittoria granata di ieri, mentre Di Francesco sbaglia il turnover e i cambi pagando l'atteggiamento passivo di diversi giocatori in campo e l'eccessiva fiducia da lui concessa a quest'ultimi.

"ALI PUNGENTI - Se Edera continua a brillare, anche Niang ieri è stato protagonista di una discreta partita e le ali granata sono state decisive per la vittoria. Ottima intuizione di Miha quella di piazzare il canterano sulla fascia di un Emerson ancora alla ricerca della forma migliore, dopo il brutto infortunio che l'ha tenuto lontano dai campi per sei mesi. Edera lo fa ammattire in fase offensiva, prima mettendo un cross molto invitante non capitalizzato da De Silvestri, poi fallendo clamorosamente il raddoppio al 58', e infine trovando il gol decisivo di testa sfruttando proprio una dormita dell'italo-brasiliano. In difesa Lyanco Moretti offrono garanzie in mezzo, nonostante Calvarese abbia fischiato al veterano granata un rigore inesistente. Sbaglia tanto e spreca una grande occasione per rilanciarsi Acquah, che dopo un inizio di campionato incoraggiante, da un po' di tempo a questa parte non riesce più ad esprimersi in scioltezza. Ancora una volta Obi ripaga la fiducia di Miha, arcigno e veloce pressa a tutto campo creando scompiglio fra i centrocampisti giallorossi e guida le ripartenze granata. Il tecnico serbo azzecca anche i cambi e la mossa vincente ha il timbro di Alex Berenguer che appena entrato in campo scodella in mezzo un cross invitante che Edera spedisce in rete di testa.

"MOSSE DISCUTIBILI - Se il turnover di Mihajlovic dà i suoi frutti, lo stesso non si può dire per quello di Di Francesco: Skorupski è alla terza eliminazione in Coppa Italia con la Roma. su di lui c'è da dire che si comporta egregiamente in varie occasioni, ma è rivedibile sulla rete di Simone Edera perchè, spiazzato dal traversone di Berenguer, permette al pallone di attraversare l'area piccola. Moreno si rende protagonista di varie sbavature che permettono al Torino di essere molto pericoloso e Juan Jesus non fa molto meglio di lui. Emerson, come scritto in precedenza, è messo costantemente in difficoltà da Edera che sfrutta al meglio un suo buco per realizzare il raddoppio granata. Gerson  è impalpabile e sembra esser sparito dai campi da gioco dopo la doppietta segnata contro la Fiorentina. Gonalons non riesce a sostituire De Rossi: il regista scelto da Di Francesco non riesce mai a controllare Obi ed è grazie ad una sua disattenzione che il Torino guadagna l’angolo da cui nasce il gol del vantaggio. Under continua a non convincere ed ora che è tornato anche Schick, il suo spazio potrebbe essere sempre minore, salta l'uomo e poco più mai preciso nelle conclusioni ed è clamoroso il suo liscio da ottima posizione che poteva regalare alla Roma il pareggio. Anche i cambi non producono ciò che l'allenatore pescarese sperava, anzi Dzeko, entrato ad un quarto d'ora dal termine, dimostra di essere fuori forma fallendo prima il dubbio calcio di rigore assegnato da Calvarese e poi il gol che poteva accorciare le distanze spedendo alle stelle un invitante cross di Bruno Peres. Troppi esperimenti per Di Francesco, che forse ha prematuramente sopravvalutato le proprie seconde linee e continua ad avere un grosso problema in fase offensiva perché i giallorossi continuano a segnare troppo poco rispetto a quanto producono.

TRADIZIONE POSITIVA - Il bilancio delle sfide tra Mihajlovic e il tecnico giallorosso padrone di casa racconta di 4 vittorie per Mihajlovic, 3 pareggi tra i due e di due vittorie da parte dell’allenatore pescarese. Continua il trend positivo di Miha e il Toro va ai quarti di Tim Cup dove giocherà all'Allianz Stadium, uno dei derby più importanti degli ultimi anni.