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Roma-Torino 3-0, e se ora fosse Belotti a meritare la panchina?

Focus On / L'attaccante granata non si comporta da leader, non fa la differenza e spreca quando ha delle chance

Gualtiero Lasala

"Una partita dalla conclusione a dir poco funesta: Roma-Torino è terminata 3-0, con i granata che vedono così complicarsi ulteriormente le velleità di lotta per l'Europa. Eppure, il primo tempo della gara aveva raccontato di un Toro ordinato e che faceva male in contropiede, salvo poi disunirsi in maniera evidente nella seconda frazione di gioco. In tutto questo, tra le note negative, c'è inevitabilmente anche il capitano granata, Andrea Belotti.

"ERRORI - La prestazione del Gallo Belotti non è stata sufficiente e duole sottolinearlo. Il numero nove del Torino non si è comportato in campo da vero leader della squadra, e sembra l'ombra sfocata del giocatore che lo scorso anno fiammeggiava e segnava da ogni posizione possibile. Non che Belotti giochi senza voglia, ma c'è meno fuoco negli occhi e meno dinamite nelle gambe, rispetto ad un tempo. Pochi palloni giocabili, la squadra che non lo aiuta, certo: ma anche lo stesso attaccante non reagisce più come una volta. L'attaccante che tornava a centrocampo a strappare i palloni agli avversari e che si creava le occasioni da solo è a tratti un lontano ricordo; oggi incappa in troppi errori, e anche il diesse Petrachi ha detto pubblicamente di aver visto il giocatore meno umile (QUI le sue parole). Non solo: dispiace vedere che quando le occasioni capitano, oggi Belotti proprio non riesce a coglierle. Da un cross di Iago Falque, il Gallo ha colpito male il pallone mandandolo sopra la traversa. Per la posizione in cui si trovava, il Belotti che tutti conoscono avrebbe fatto meglio. Il gioco viene fermato per fuorigioco, ma il gol sarebbe stato convalidato grazie al VAR.

"E ORA... - Per finire, una provocazione. Mazzarri, prima della partita contro la Roma, aveva chiesto ai propri giocatori spirito e corsa, per evitare il rischio di esclusioni. E se fosse Belotti a dover essere messo in panchina? Usando lo stesso metro di giudizio scelto con Baselli, accantonato momentaneamente in panchina contro il Verona visto il livello basso delle prestazioni precedenti, non sarebbe un sacrilegio se Belotti - secondo il principio di meritocrazia - subisse anche lui un'esclusione, di questo passo, viste le prestazioni opache e la grande difficoltà ad essere cinico e letale sotto porta. Con un Belotti così, tutta la squadra ne risente: il Gallo non ha fiducia e la cosa si ripercuote sull'intero organico. Serve necessariamente una scossa.