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Sampdoria-Torino 2-0: la voglia c’è, la cattiveria manca

L'analisi a mente fredda / Granata puniti da qualche leziosità di troppo, oltre che da un'avversaria ben strutturata

Nikhil Jha

"Il Torino torna da Genova con una sconfitta sul groppone e parecchi aspetti su cui riflettere, nella generale serenità che la classifica buona gli concede. Nel pomeriggio ligure si sono affrontate due compagini sulla cresta dell'onda dal punto di vista dei risultati, ma su parabole diverse per quanto riguarda la qualità del gioco. La squadra di Mihajlovic, infatti, arrivava da un periodo non brillante sotto l'aspetto delle prestazioni, che qualità individuali e anche un po' di buona sorte erano riuscite a raddrizzare. Ieri, al contrario, gli episodi hanno girato le spalle ai granata (vedi la traversa di Iago Falque in avvio del match), e così i granata non hanno avuto la forza di costruirsi la vittoria.

"A mancare, in particolare, è stata la cattiveria agonistica: quella di giocarsi i contrasti e le seconde palle, quella di puntare con decisione la porta, senza concedersi la giocata leziosa ma inconcludente. Forse, conscio della propria esplosione offensiva, il Toro ha creduto di avere sempre ancora un'occasione a disposizione: arrivando con frequenza ai 30 metri dalla porta avversaria, c'era la sensazione che lo spunto giusto sarebbe potuto arrivare da un momento all'altro. Al 90' ci si è accorti che non sarebbe arrivato più. Niente su cui montare un caso, sia chiaro: il Toro è vivo, e questo lo dimostra l'intensità che ha contraddistinto ad ogni modo Benassi e compagni, pure se le gambe non giravano al meglio. Mihajlovic ha dimostrato di essere definitivamente entrato nella testa dei propri giocatori: corsa e polmoni ci sono sempre, a prescindere dal risultato e dagli avversari.

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"Proprio quegli avversari che ieri hanno disputato, va detto, una signora partita: la Sampdoria di Giampaolo si è scoperta matura su tutti i lati del campo, abile a sfruttare le debolezze strutturali del Toro e a non cedere alle folate offensive del temibile (ma ieri poco ispirato) trio offensivo. Certo, nel Toro non tutto ha funzionato alla perfezione, ma quella di Genova può essere una sconfitta che mette a nudo problemi che le vittorie rischiavano di coprire come polvere sotto un tappeto. Quei problemi ci sono, ma questa squadra ha dimostrato di poterci lavorare su e di saper modificare in maniera efficace la rotta: nell'ostico test del derby si avranno risposte adeguate.