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Sassuolo-Torino, il tridente neroverde sfida il solido impianto tattico granata

Verso Sassuolo-Torino / I possibili spunti tattici del match del Mapei Stadium

Redazione Toro News

"Una sfida per l’Europa, o - quantomeno - per conservare intatte le speranze di ritagliarsi un posto tra le “big” della Serie A: sabato, al Mapei Stadium, c’è Sassuolo-Torino, una gara tra due delle squadre più sorprendenti del campionato. Dal punto di vista tattico, sarà scontro tra due tecnici dall’idea di calcio molto diversa, e che non hanno mai abbandonato la propria mentalità.

"IL TATTICISMO  VENTURIANO - Definita dai più come una delle squadre più difficili da affrontare, il Torino di Giampiero Ventura ha nel suo consolidato gioco il proprio grande punto di forza. Maestro della tattica, il tecnico ligure anche a Reggio Emilia non abbandonerà il proprio credo tattico, con i granata che scenderanno dunque in campo con il consueto 3-5-2. Contro i neroverdi, armati col tridente tanto caro a Di Francesco, occorrerà fare molta attenzione in fase difensiva, e spesso il modulo granata potrebbe trasformarsi in un 5-3-2 vero e proprio, con l’intenzione di bloccare le sfuriate di Sansone e Defrel, i primi candidati a presidiare la fasce d'attacco nel Sassuolo. Di contro, comunque, i granata hanno la possibilità di cogliere impreparata la formazione di casa sulle fasce, dove Zappacosta e probabilmente Molinaro potrebbero insidiare Peluso e Vrsaljko, ottimi in spinta, ma rivedibili in copertura.

 Quella contro il Sassuolo sarà una partita molto importante per Zappacosta

"UN 4-3-3 INSIDIOSO - Soprattutto l’anno scorso, i granata avevano evidenziato una palese difficoltà nel gestire avversari che utilizzassero il tridente: quest’anno Ventura ha attuato accorgimenti preziosi in questo senso, ma il 4-3-3 di Di Francesco potrebbe risultare molto pericoloso se non affrontato nel migliore dei modi: i tre del centrocampo neroverde sanno infatti giocare molto vicini tra di loro, fraseggiando in attesa di un taglio, un movimento che gli attaccanti propongono costantemente durante la fase di possesso. Occorrerà, dunque, fermare sul nascere, nel cuore della mediana, il gioco neroverde, evitando che Missiroli - ottimo negli inserimenti - e compagni riescano a trovare corridoi pericolosi.