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Sirigu si presenta: “Per me stagione importante. Belotti? È tranquillo”. E su Berenguer…

Le parole / Il portiere ha parlato dal ritiro di Bormio: "Milinkovic ha grandi potenzialità. Filadelfia? Che emozioni..."

Redazione Toro News

"Il portiere del Torino, Salvatore Sirigu, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dal ritiro di Bormio, nel quale si sta allenando per diventare un giocatore cardine della squadra di Sinisa Mihajlovic, preparandosi per la prossima stagione. Nel corso dell'intervista si è soffermato su diversi punti. Ecco le sue parole:

""Cassano? Mi hanno appena riferito della cosa, sono sorpreso. Non posso sapere se dirà addio al calcio, ci saranno motivazioni forti."

"Inoltre ha aggiunto: "Per me sarà sicuramente una stagione molto importante, dopo quello che ho vissuto per tanti anni lontano dall'Italia. È quasi una cosa curiosa, perché sono praticamente sette anni che sono fuori. Le motivazioni sono all'ordine del giorno, ho preso quest'avventura in maniera positiva, cercando anche di divertirmi"

"Sul Gallo e le voci su un possibile addio: "Belotti? Sono decisioni molto personali che riguardano il giocatore e la società. Non ce la faccio a dargli consigli, perché sarei di parte. Lui adesso si sta allenando qua con noi e mi sembra concentrato al massimo su questa preparazione, noi non stiamo neanche parlando in questi giorni di questo argomento che occupa molto spazio sui media in generale, ma io lo vedo tranquillo. Lui da il 100% in ogni cosa che fa, e per il momento non è attirato dalle voci. Se mi piacerebbe andare ai Mondiali insieme a lui? Mi piacerebbe andarci in generale, se con lui ancora meglio."

"Poi, Sirigu si presenta ai media: "Perché ho scelto il Torino? Perchè loro hanno cercato me: per me è stato importante avere una società che mi ha cercato e che mi ha voluto e che ha dimostrato molto interesse in questi mesi. Mi ha fatto piacere essere cercato e voluto. Prima di firmare per il Torino non ho sentito nessuno, perché è stata una decisione mia. Che impressione mi ha fatto Milinkovic-Savic? Secondo me ha potenzialità, soprattutto fisiche. Lui viene da un'altra scuola e cultura, deve ambientarsi a fondo e prendere confidenza con la scuola italiana che per quanto riguarda i portieri è molto particolare ma ha tutte le potenzialità per diventare un portiere importante."

"Il Toro ha subito 66 gol, che ha pesato sul risultato finale in classifica. L'Europa è un obiettivo, bisogna subire meno gol. Come vi state preparando?

""L'obiettivo è quello di replicare e magari migliorare ciò che è stato fatto l'anno scorso. La colpa dei gol presi non è solo del portiere, ci sta subire un po' di più, essendo il Toro una squadra offensiva. C'è molta concentrazione in ciò che si fa, anche in fase difensiva. L'obiettivo è quello di ripetere quanto è stato fatto l'anno scorso, che è stata comunque un'annata positiva per il Torino, e poi naturalmente si cerca di migliorare sotto tutti gli aspetti e quindi anche di lavorare sui difetti della scorsa stagione, ma conta molto la squadra - non solo la fase di difesa"

""Calcare il terreno del Filadelfia mi ha fatto un effetto particolare, perchè capisci che è uno stadio creato sulla storia e soprattutto fa effetto vedere che cosa significa per il pubblico del Torino, una piazza calda: non è usuale vedere così tante persone ad un allenamento, sicuramente fa piacere."

"Pensi che Europa e Nazionale possano andare di pari passo?

""Si però non ho detto che venivo a Torino per la Nazionale, perché è stata una decisione mia, voglio dare tutto me stesso in questa esperienza. Non ho voglia di parlare della Nazionale, che può essere una conseguenza del buon lavoro fatto. Ora pensiamo a giocare bene. Per me non è stata una stagione negativa l'altr'anno, la panchina la fanno tutti: l'anno scorso mi ha pesato molto il periodo a Siviglia, e ho messo il mio per far andare mal l'esperienza, cerco di guardare a quello che ho sbagliato io. All’Osasuna mi è servita l’esperienza per ritrovare la voglia di giocare, nonostante la retrocessione"

"Sul nuovo acquisto granata Berenguer, poi: "Se ho consigliato io il suo acquisto? Non penso che la dirigenza abbia bisogno dei miei consigli (ride ndr). Lui è un giocatore molto tecnico e rapido, ha una buona tecnica di base e gli piace giocare nello stretto. In Liga faceva tanta gola alle altre formazioni, ha caratteristiche da attaccante importante, un giocatore spagnolo di stampo offensivo abbastanza tipico."