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Spal-Torino 2-2, meglio Grassi di Baselli: il granata si sgonfia alla distanza

Il duello / Più sostanza a centrocampo e meno confusione in fase offensiva: la prestazione del granata non piace

Nikhil Jha

"Non hanno certo brillato i protagonisti del duello che Toro News vi aveva presentato alla vigilia del match: quella tra Grassi e Baselli è stata una sfida che non ha offerto tantissimi spunti, con il ferrarese che si è sicuramente fatto preferire per intensità e attenzione.

"IL CONTO DEI PALLONI - Anche i numeri confermano la sensazione: l'ex Atalanta e Napoli ha riconquistato lì in mezzo 4 palloni, contro i 3 del granata, ma perdendone solamente uno, a fronte dei 4 possessi sciupati dal classe '92: sintomi chiari di una partita in cui Baselli non è riuscito a trovare la sua posizione in campo, spesso a ridosso delle punte saturando la zona offensiva e sempre i rincorsa in fase difensiva, con il Toro spaccato in due.

"BASELLI, INIZIO BRILLANTE - E dire che il match era cominciato alla grande per lui, dopo il recupero palla e lo scambio con Belotti che l'avevano messo davanti al portiere: il centrocampista, però, non si è fidato del suo sinistro e ha preferito rientrare sul destro, facendosi murare da Salamon, sulla cui ribattuta si è fiondato Iago Falque per il gol del temporaneo 2-0. Di lì in poi tanta fatica e pochi guizzi, cui si va a sommare l'ammonizione rimediata nel primo tempo di gioco, in uno dei due falli commessi nel match.

"GRASSI, SIRIGU DICE NO - Grassi, invece, pur non brillando, ha retto bene il centrocampo, in una posizione da mezzala analoga a quella dell'avversario. Nel 3-5-2 ordinato di Semplici, i suoi ruoli di interdizione e ripartenza erano molto chiari, e con altrettanto zelo sono stati eseguiti. Nella sua partita due cross e una bellissima conclusione da dentro l'area, su cui Sirigu si è opposto con un grande intervento, prima dell'ingenuo fallo da rigore di De Silvestri.

"IL BILANCIO - Il lavoro sporco, alla fine, premia Grassi nel confronto tra giovani cresciuti nell'Atalanta. Baselli, sperduto e poco vivace, deve riflettere sulla propria prestazione, insieme a tutti i suoi compagni: per l'Europa ci vuole altro.