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Top 11 africana del 2018, la CAF sorprende: c’è Benatia, non Nkoulou

Al difensore granata il massimo organo continentale africano ha preferito il difensore marocchino Mehdi Benatia

Redazione Toro News

La CAF, confederazione calcistica degli stati africani, ha pubblicato la top 11 dei giocatori del continente. Sono i migliori undici africani del 2018 e 10/11 giocano in Europa. L’unico giocatore escluso dai massimi campionati europei è il portiere Onyango, del Mamelodi Sundowns, squadra del campionato sudafricano. Tra gli undici non compare il difensore centrale granata Nicolas Nkoulou: a lui sono stati preferiti il difensore marocchino Benatia e il senegalese Koulibaly, entrambi militanti nel campionato italiano.

LA FORMAZIONE – Il 4-3-3 è stato il modulo prescelto. In porta Onyango, davanti a lui Benatia, Koulibaly (conoscenze del nostro campionato), Aurier (Tottenham) e Bailly (Manchester United). Il centrocampo a tre è formato da Keita (Liverpool), Partey (Atletico Madrid) e Mahrez (Manchester City). Tridente offensivo di tutto rispetto quello composto da Aubameyang (Arsenal), Mané e Salah (Liverpool). L’egiziano ha vinto anche il pallone d’oro africano 2018.

NKOULOU – Come già sottolineato prima, Nkoulou, difensore titolare del Toro, è stato escluso dagli undici migliori africani del 2018. Al numero 33 granata è stato preferito il difensore marocchino della Juventus Mehdi Benatia. Nonostante nei bianconeri la stagione passata abbia fatto poche presenze (16 in Serie A, 3 in Champions League e 2 ai Mondiali con il Marocco con il quale non ha passato il girone), la CAF ha preferito lui. Il numero 4 bianconero, in particolare, l’anno scorso nei quarti di finale di Champions League il marocchino aveva commesso il fallo che ha permesso al Real Madrid dell’ormai ex Cristiano Ronaldo di segnare il gol qualificazione. L’intervento è stato sull’attaccante del Real Madrid Lucas Vazquez, il quale ha poi ha lasciato il tiro dagli undici metri a Cristiano Ronaldo che lo ha trasformato. Nkoulou è fiero delle sue origini camerunesi e non l’unico buon difensore ad essere rimasto fuori dai migliori undici ma per qualità e continuità delle prestazioni probabilmente lo avrebbe meritato. Al numero 33 granata, molto attaccato alle sue origini africane, avrebbe fatto sicuramente molto piacere comparire nella top 11 del suo continente.