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Torino-Athletic Bilbao: ottima la reazione, ma in Spagna serve qualcosa di più

L'analisi a mente fredda / I granata sono stati in grado di dominare solo una volta colpiti, per poi perdersi nel secondo tempo, subendo un pareggio che sa di beffa

Cristina Raviola

"La partita di ieri lascia qualche rimpianto ai ragazzi di Ventura e  a tutto il mondo granata: il Toro ha sicuramente creato di più, ma si è fatto infilare per bene due volte tra le proprie mura, e adesso servirà vincere a Bilbao.

"LA REAZIONE - Il gol che poteva spezzare le gambe dopo neanche dieci minuti di gioco è arrivato anche ieri sera, ma ancora una volta i granata han fatto tesoro di questo svantaggio, organizzando una reazione lucida e compatta, che ha portato gli uomini di Ventura ha dominare il primo tempo. Ragionando su quanto accaduto, però, pare chiaro un dato fondamentale: sembra che il Toro abbia bisogno di essere “ferito”, di subire gol a freddo, per scaldarsi e cominciare a giocare: come se i giocatori granata abbiano la necessità di farsi colpire, per poi disputare una grande partita.

"UN TORO SCATENATO - Perché, effettivamente, il primo tempo dei granata è stata un eccellente prova di calcio. El Kaddouri si è finalmente riscoperto giocatori di alta qualità, con le due splendide aperture che hanno portato poi alle reti, Darmian e un Molinaro, dalla loro, sono parsi in grande spolvero, con corsa e cross FINALMENTE decisivi, Martinez ha dimostrato ancora una volta tutta la voglia e l'impegno possibile, mentre Maxi Lopez ha trovato i primi due sigilli sotto la Maratona. Una prima frazione di dominio assoluto, da incorniciare.

"E POI? - Poi, complice la stanchezza e la paura di prendere il pareggio, i granata si sono fatti schiacciare dai baschi, cominciando ad abbassare troppo il baricentro. I cambi - necessari - di Martinez, El Kaddouri e Maxi Lopez (forse i migliori in campo fino a quel momento), hanno tolto qualità a centrocampo e anche in attacco, dove i nuovi entrati Quagliarella e Amauri non sono riusciti ad incidere. Con un Toro asserragliato, le uniche due occasioni rilevanti dei baschi sono arrivate da calcio da fermo: la prima è costata il pareggio, e forse la difesa poteva fare meglio, la seconda ci ha pensato il legno a evitare che finisse in porta.

"Un Toro, quindi, che quando viene ferito si scatena, e regala un gioco divertente e propositivo, cercando con insistenza la via del gol. Il problema, comunque, oltre a quello che bisogna imparare a dimostrarsi “affamati” anche quando si è in una posizione di vantaggio - per chiudere la partita, cosa che il Toro non è riuscito a fare -, risulta essere l'indiscutibile calo nella seconda frazione. Calo che ha permesso ai baschi di pareggiare, e che consegna i granata al San Mamès con un solo risultato utile su tre: la vittoria. Senza se, e senza ma, questa volta.