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Torino, attenzione all’attacco del Sassuolo: una cooperativa del gol

Sergio Floccari, miglior marcatore del Sassuolo, insieme a Sansone.

L'avversario / Nessuno sopra le tre reti in campionato, ma un tridente che fa paura a tutti, anche senza Berardi

Nikhil Jha

"Sono ben 5 i potenziali titolari  del tridente offensivo del Sassuolo: Berardi, Defrel, Floro Flores, Politano e Sansone. Se alle loro spalle ci si aggiungono Floccari e Falcinelli, si capisce in fretta come l'attacco sia, tra i reparti dei neroverdi, il più completo e il più competitivo. Competizione che Di Francesco deve essere abile a sfruttare al meglio, senza scontentare nessuno dei sette: in questa stagione, ancora nessuno ha superato la soglia dei mille minuti. Per fare un confronto, nel Torino Quagliarella è già oltre quota 1200.

"Dato ancora più importante, è che tutti gli attaccanti in rosa sono andati a segno almeno una volta: una vera e propria cooperativa del gol, su cui Di Francesco può fare affidamento in qualsiasi momento: il tecnico ex Lecce, infatti, può permettersi di non spaventarsi per la lunga squalifica della sua stella, Berardi: nelle ultime due partite senza di lui in campo, il Sassuolo ha portato a casa quattro punti contro Fiorentina e Sampdoria, realizzando altrettante reti. Un reparto che non ha risentito neanche  della partenza in estate di Simone Zaza, destinazione Juventus, cessione grazie alla quale i neroverdi hanno potuto finanziare proprio il riscatto della metà di proprietà bianconera di Berardi (florido il rapporto tra le due società).

Domenico Berardi, attaccante titolare del Sassuolo

"La difesa del Torino, dunque, sabato dovrà essere preparata ad ogni evenienza. Il tridente d'attacco - vero fiore all'occhiello del sistema di gioco di Di Francesco - potrebbe essere modificato all'ultimo, e la forza del Sassuolo è che ogni sostituzione non ne altererebbe profondamente la pericolosità. Fondamentale sarà soprattutto il ruolo degli esterni del Toro, che dovranno svolgere bene entrambi le fasi: spingendosi eccessivamente in avanti si rischierebbe di lasciare la difesa in un rischioso uno contro uno contro gli avanti avversari; bisogna tuttavia evitare che questo freni le corsie granata, vero motore di propulsione del gioco del Torino. Un rebus di non facile risoluzione per Ventura, che studia come fermare questa banda del gol.