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Torino, attenzione e cinismo sotto porta: ecco le carte per battere il Genoa

GENOA, ITALY - MAY 21:  Adem Ljajic in action during the Serie A match between Genoa CFC and FC Torino at Stadio Luigi Ferraris on May 21, 2017 in Genoa, Italy.  (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Temi tattici / Ballardini ha rivoluzionato i rossoblu: dal suo arrivo 11 punti nelle ultime 6 partite di Serie A. E la difesa...

Nicolò Muggianu

"Un avvio di stagione complicato, poi la rinascita. Si potrebbe descrivere così la prima metà di stagione vissuta dal Genoa. In estate il mercato ha portato la solita rivoluzione: tanti addii e tanti volti nuovi tra le fila della squadra del Patron Enrico Preziosi. L'ennesimo cambiamento (forse) eccessivo. Una squadra composta da 13 volti nuovi e da 11 partenti, quella consegnata a fine mercato nelle mani di Juric. Come spesso accade in questi casi però, i 'nuovi' hanno tardato ad integrarsi e, dopo i primi deludenti risultati, a pagare il conto più caro è stato proprio il tecnico serbo. La conseguenza? La squadra passa a Davide Ballardini e la differenza si vede immediatamente: dal suo arrivo in panchina il tecnico ha collezionato 11 punti nelle ultime 6 partite di Serie A. Non male per una squadra con l'obiettivo-salvezza e che sabato prossimo arriverà a Torino con il coltello tra i denti.

"RIVOLUZIONE - È questa la parola d'ordine dell'era-Ballardini. Da quando è approdato sulla panchina del grifone infatti, l'ex Palermo e Bologna ha perso soltanto in due occasioni. La prima, in ordine cronologico, quella maturata in casa contro l'Atalanta (1-2, il 12 dicembre scorso), la seconda quella dell'Allianz Stadium negli ottavi di finale di Tim Cup contro la Juventus. Un bottino non da poco per una squadra che attualmente occupa il 15° posto e lotta per salvarsi. L'inesorabile risalita è cominciata grazie a una ritrovata mentalità difensiva. Sono solo 3 le reti subite dalla compagine rossoblu nelle ultime sei uscite di campionato.

"CINISMO - Per il Torino sarà dunque fondamentale capitalizzare le poche chance che gli capiteranno. La retroguardia rossoblu è ben fornita: il 3-5-1-1 di Ballardini è un modulo molto prudente, che garantisce un'ottima copertura in tutte le zone del campo. Non sarà facile per i granata scardinare una squadra che si difende in maniera ordinata e compatta negli ultimi 30 metri. E l'assenza di Belotti non fa che complicare ulteriormente le cose. La squadra di Mihajlovic infatti, sabato pomeriggio sarà orfana del suo bomber (LEGGI QUI) e dovrà provare a portare a casa i 3 punti senza uno dei suoi uomini migliori.

"DI MISURA - Ma attenzione al contropiede genoano. Il 'nuovo' grifone infatti non molla facilmente. I rossoblu possono vantare un dato singolare: tutte le vittorie arrivate con Ballardini in panchina, tra campionato è coppa, sono maturate tutte con il medesimo risultato finale. 1-0: questo il marchio di fabbrica delle 4 vittorie raccolte dal tecnico di Ravenna nelle otto panchine stagionali. Ma che significa? Significa che oltre a un'ammirevole dedizione nella fase difensiva, il Genoa sa anche rendersi pericoloso in contropiede. Le vittorie arrivate di misura sono un chiaro campanello d'allarme per il Torino, che nelle ultime gare disputate ha dimostrato qualche limite di troppo nel chiudere la partita al momento giusto. I granata dunque, dovranno essere abili sin da subito a imporre la propria impronta sul match e schiacciare il Genoa nella sua metà campo. Inoltre, sarà fondamentale provare a stoppare le ripartenze avversarie e capitalizzare al meglio le occasioni che gli ospiti concederanno.