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Torino, Belotti in continua crescita: ora i gol decisivi

Focus on / I numeri dell'attaccante migliorano sempre di più. Pochi i giovani come lui in Italia

Raffaele Lima

"Andrea Belotti, attaccante classe 93', è ormai uno dei giovani che più spiccano in Italia. Nel 2016 ha siglato ben 7 reti e sono altrettanto numerose le ottime prestazioni realizzate in questo intervallo di tempo. Grazie a questi numeri è diventato di conseguenza uno dei migliori attaccanti italiani in Europa del 2016. Quest'anno solare sembra proprio essere quello della sua consacrazione, il vecchio Belotti che entrava dalla panchina nell'esperienza palermitana è ormai solo un lontano ricordo. Oggi il Gallo è perno fondamentale dell'attacco granata, insieme a Ciro Immobile forma una coppia d'attacco formidabile.

"Andrea è uno tra i pochi giovani granata in costante crescita. Dopo un inizio di stagione un po' altalenante, l'attaccante di Calcinate ha conquistato il pubblico torinese soltanto il 28 novembre, con la sua prima rete all'Olimpico contro il Bologna. Quella rete fu l'inizio di una crescita vera e propria, sbocciata  definitivamente poi con l'avvento del partenopeo Ciro Immobile. I due hanno quasi rivoluzionato l'attacco del Toro, insieme hanno realizzato ben 11 gol da gennaio ad oggi. Questo splendido lavoro è stato possibile soltanto grazie allo spirito di sacrificio di entrambi. Tra le cose che Belotti ha inserito nel suo bagaglio calcistico c'è sicuramente il lavoro di squadra, non a caso l'attaccante classe 93' ha collezionato ben 5 assist in questa stagione, uno dei quali realizzato proprio nella scorsa giornata di campionato per Immobile. Altra qualità che caratterizza il Gallo è il suo senso di sacrificio. Molte le volte in cui l'ex Albinoleffe viene avvistato nella trequarti per recuperare palle insidiose. Il Belotti di quest'anno è quindi l'attaccante ideale per qualunque allenatore.

"Ad Andrea servirebbe soltanto un po' di incisività in più. Sono 56 gli attacchi totali fatti quest'anno e 35 di  essi sono state delle palle gol. Numeri quindi che se paragonati alla quota dei gol realizzati fanno pensare ad una scarsa incisività sotto porta, la quale è però migliorata molto con l'avvento di Immobile. Quello di questa stagione è un giocatore quindi che è sempre in continua crescita e che in prospettiva può davvero diventare uno dei migliori attaccanti in Europa, conquistando, chissà, anche un posto nella nazionale maggiore.