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Torino, Benassi era l’unica nota lieta: un cambio difficile da interpretare

Torino-Chievo 1-2 / Il mediano eguaglia il numero di reti dello scorso anno ed è l’unico giocatore in crescita reale. La sua sostituzione lascia perplessi

Gianluca Sartori

"Marco Benassi è l’unico giocatore granata ad aver convinto ieri pomeriggio. Contro il Chievo ha segnato la terza rete stagionale, eguagliando il bottino realizzativo di tutta la scorsa stagione. Ed è stato protagonista di una sostituzione difficile da interpretare, che fa pensare a un Ventura che per primo abbia accusato un momento di poca lucidità.

"CRESCITA REALE - L’unico giocatore a possedere la verve giusta, l’unico a fare quella corsa in più per accompagnare le azioni offensive; l’unico a cercare la porta con continuità, arrivando diverse volte alla conclusione. Il modenese sta mostrando dei progressi sotto il profilo della convinzione e della lettura delle situazioni. Non stiamo ancora parlando né di affermazione né di consacrazione; ma Benassi, insieme a Belotti, è l’unico in cui si possano percepire, nel periodo recente, tracce di percorso di crescita. Anche nel confronto con i giornalisti, dimostra lucidità e schiettezza nell'analizzare la situazione, senza rifugiarsi in banalità(qui le sue parole nel post-partita: "Non ho chiesto io il cambio"). Il ragazzo ha svoltato e il giocatore tremebondo della scorsa stagione ora è solo un ricordo.

 Marco Benassi in azione contro il Chievo

"SEGNALI NON INCORAGGIANTI - Proprio per questo la sua sostituzione ieri ha destato qualche perplessità. Subito dopo lo svantaggio causato dal rigore di Birsa, Ventura ha optato per chiamare fuori dal campo Benassi in luogo di Vives. Quasi come se potesse essere questa l’arma giusta per cercare di riprendere il risultato: cambiare il giocatore più pericoloso con un regista 34enne che ha molti pregi ma non sicuramente quello di risolvere le partite da solo. E se si volesse rincarare la dose, si potrebbe sottolineare che il proporre nella stessa zona di campo due giocatori al rientro da titolari dopo quattro mesi e per questo onestamente non ancora presentabili, come Obi e Avelar, è stata una mossa che non ha convinto.

"Proprio questi possono essere interpretato come segnali di una (momentanea?) sensazione di disorientamento da parte di Giampiero Ventura. Il tecnico è il primo ad essere spiazzato dai segnali di resa di questo gruppo. Il suo gruppo, costruito e cresciuto da lui. Riparta dalle certezze che ha e da chi sta dando le migliori risposte. Benassi è uno dei pochi ad avere gamba e personalità in questo momento: soprattutto da lui si può e si deve ripartire. Per ripresentare ai tifosi un Toro vero.