Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Torino, Berenguer alla ricerca di una collocazione tattica nello scacchiere di Mazzarri

Focus on / Si pensava che con il passaggio alla difesa a tre, lo spagnolo avrebbe potuto giocare a tutta fascia ma a Bergamo è rimasto in panchina nonostante l'emergenza

Silvio Luciani

La stagione volge al termine e per tutti i giocatori della rosa del Torino è tempo di verifiche. Alejandro Berenguer ha vissuto una stagione atipica ma allo stesso tempo abbastanza positiva a livello personale. Dopo essere stato strappato in estate alla concorrenza del Napoli di Sarri, l'esterno ex Osasuna aveva iniziato la stagione da titolare, salvo poi essere relegato in panchina per far posto a Niang prima e per il passaggio al 4-3-3 poi. Dopo questo periodo di assestamento è arrivata una fase molto positiva a cavallo dell'esclusione di Ljajic e del cambio di allenatore e adesso con il nuovo cambio tattico sta vivendo di nuovo un periodo in cui vede poco il campo.

NUMERI - Le presenze fino a questo momento sono 20, per un totale di 921' minuti in campionato a cui vanno aggiunti 199' minuti in Coppa Italia in 3 presenze. Inoltre lo spagnolo ha realizzato due gol - l'unico in Serie A proprio contro la Lazio - e tre assist. Bottino abbastanza risicato per quello che il numero 21 ha mostrato quando è stato impiegato. I problemi sono stati molteplici: la forte concorrenza e un periodo fisiologico di adattamento al calcio italiano inizialmente, l'esplosione di Ljajic e il cambio di modulo in questa fase. Aveva trovato continuità proprio dalla partita contro Lazio in poi, complice l'esclusione di Ljajic da parte di Mihajlovic per essere poi confermato da Mazzarri trovando grandi prestazioni fino a quando il tecnico ha utilizzato il 4-3-3.

DUTTILITA' - Con il cambio di modulo si pensava che potesse trovare spazio anche nel ruolo di esterno a tutta fascia - in cui ha già giocato nell'Osasuna - vista la duttilità e la facilità di corsa che gli appartengono. In realtà, da Cagliari in poi, ha raccolto solamente 14' minuti a Bergamo. Proprio con l'Atalanta, forse, la bocciatura più sonora: le assenze di De Silvestri e Barreca lasciavano sperare per il suo utilizzo ma Mazzarri ha confermato di non vederlo in quel ruolo, preferendogli Bonifazi anche per una questione fisica. Berenguer è quindi in cerca di una collocazione nello scacchiere del tecnico toscano: servono spirito di adattamento e impegno per convincere in questo finale di campionato.