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Torino, Berenguer è in crescita: assist e segnali per convincere Mazzarri

Focus on / L'esterno spagnolo sfrutta la chance e convince Mazzarri: “Quando i cambi rispondono e fanno quello che voglio sono importantissimi"

Nicolò Muggianu

Corsa, qualità e... assist: Berenguer ha convinto Mazzarri. L'esterno spagnolo, subentrato al 35' del primo tempo a causa dell'infortunio che ha costretto De Silvestri a dare forfait, è stato protagonista di un'ottima prova individuale. Sull'out di destra prima e su quello di sinstra poi, l'ex Osasuna con le sue accelerazioni palla al piede è stato in grado di mettere in difficoltà la retroguardia del Chievo. Le sue qualità adesso potrebbero tornare utili al tecnico granata, che sa di avere a disposizione un esterno con doti tecniche e abilità nell'ultimo passaggio uniche. Che i suoi diretti "concorrenti" hanno dimostrato sin qui di non possedere.

PROMOSSO - Ottima prestazione certificata anche dalle parole di Mazzarri che nel post-partita del Bentegodi ha elogiato la sua prestazione e quella degli altri giocatori subentrati (Zaza e Falque n.d.r.): “Quando i cambi rispondono e fanno quello che voglio sono importantissimi". E pensare che l'ingresso in campo dello spagnolo classe 1995 era stato pressoché obbligato. L'infortunio al 35' di De Silvestri ha aperto le porte all'ex Osasuna, che ha avuto il grande merito di sfruttare al meglio l'occasione ricevuta: "Oggi ho dovuto effettuare un altro cambio forzato (De Silvestri n.d.r.) - ha proseguito il tecnico toscano -, che non avrei voluto fare. Ma chi entra deve fare meglio chi è titolare e oggi è successo così". Quando si dice 'fare di necessità virtù'.

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FUTURO - Ora Berenguer può sperare nella conferma già contro il Frosinone. Con De Silvestri finito K.O. (domani gli esami strumentali) e Ansaldi che è tornato soltanto oggi ad allenarsi, seppur a parte, sul campo del Filadelfia le chance di vedere lo spagnolo dal primo minuto venerdì sera aumentano sensibilmente. Una conferma che sarebbe meritata, per le caratteristiche dell'avversario ma soprattutto per quanto fatto vedere ieri contro il Chievo dal classe 1995. Il suo assist per il gol-vittoria di Zaza è solo la ciliegina sulla torta di una prestazione che ha visto l'ex Osasuna essere tra i pochi giocatori del Torino in grado di rendersi pericolosi con spunti individuali. Il processo di crescita intrapreso da inizio stagione è sotto gli occhi di tutti e se continuerà a lavorare in questo modo Berenguer potrà ritagliarsi uno spazio da protagonista. Ottimi segnali insomma, ma adesso serve confermarsi.