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Torino: Bonifazi è rimasto, ora aspetta una chance da Mazzarri

Kevin Bonifazi

Focus on / Il Torino ha rifiutato tutte le proposte nell'ultimo mercato invernale. Ora Bonifazi ha bisogno di un'occasione

Nicolò Muggianu

Non è stata una prima fase di stagione facile per Kevin Bonifazi. Il talentuoso difensore classe 1996, dopo aver conquistato da protagonista assoluto una storica promozione in Serie A con la maglia della Spal, si sarebbe aspettato forse una maggiore considerazione tra le fila del Torino. In granata però le cose sono andate in maniera ben differente rispetto alle previsioni: da agosto ad oggi, il ragazzo originario di Rieti ha trovato poco, pochissimo spazio.

 

Una sola presenza, 90' minuti disputati complessivamente: un bottino troppo esiguo per un giocatore dall'indiscutibile talento, e per cui il Torino ha respinto le offerte multimilionarie dello Zenit San Pietroburgo nel corso del calciomercato estivo. Già perché la squadra di Roberto Mancini aveva messo sul tavolo un'offerta vicina agli 8 milioni di euro (LEGGI QUI). "No, grazie" aveva risposto Urbano Cairo; consapevole di avere tra le mani uno dei potenziali difensori del futuro. I continui problemi fisici però, prima con Mihajlovic e poi con Mazzarri, hanno fortemente condizionato la sua disponibilità.

 Kevin Bonifazi

Con il passare del tempo poi, N'Koulou e Burdisso hanno dato quelle certezze tecnico-tattiche che mancavano al reparto, e così Bonifazi è sceso in fondo alle rotazioni. Dopo l'ultimo calciomercato però qualcosa potrebbe essere cambiato. Nonostante le insistenti voci di mercato, che lo davano vicinissimo a un ritorno alla Spal, il Torino ha deciso ancora una volta di tenere il ragazzo con sé. L'ennesimo attestato di fiducia. Fiducia, che però ora deve essere confermata anche sul campo. Se con Mihajlovic il giovane granata ha disputato soltanto 90', con il cambio di guida tecnica le sue quotazioni potrebbero aumentare.

Tra gli obiettivi di Mazzarri infatti, c'è anche quello di recuperare il ragazzo, attorno al quale la società vorrebbe costruire la "difesa del futuro". Quando sarà al top della condizione e se si deciderà di virare in pianta stabile su un modulo con una difesa a tre infatti, il classe 1996 potrebbe tornare ad essere protagonista. Intanto non resta che continuare a lavorare, provando a tornare al massimo della forma con ben fisso in mente un unico obiettivo: riconquistare il Torino.