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Il preparatore Bovenzi: “Quel recupero di Belotti e il Toro che ‘corre poco’: vi spiego tutto”

Le parole / Il responsabile dei preparatori granata ha parlato dopo l'allenamento odierno al Filadelfia: "Noi non prendiamo in considerazione il dato della distanza percorsa

Redazione Toro News

"Il responsabile dei preparatori atletici del Torino Antonio Bovenzi si è concesso alle telecamere di Torino Channel, per parlare dello stato di forma di Belotti, della corsa della squadra e di molto altro . Ecco le sue parole:

"Si parte dal giocatore più forte e rappresentativo del Torino, Andrea Belotti: molto si è parlato delle sue condizioni fisiche e di quella partita contro il Cagliari, in cui scese in campo pur non essendo al meglio. "Noi abbiamo veramente bisogno di Andrea. Nella partita con il Cagliari venivamo da due sconfitte, quella casalinga con la Roma anche se mi viene da dire persa per un episodio, e poi quella di Firenze dove non abbiamo fatto secondo me e soprattutto secondo il mister quello che avevamo preparato. La partita l'avevamo preparata bene. Dunque la partita contro il Cagliari era determinante; sapevamo benissimo che Andrea non fosse in condizione di fare una partita e forse nemmeno 45 minuti, ma la presenza di Andrea in campo, per la squadra, per il tifosi, per la città e per la Nazionale era determinante. Il problema al ginocchio era totalmente superato, altrimenti nessuno avrebbe preso rischi di alcun tipo. Dal punto di vista muscolare, però, arrivava da due soli veri allenamenti; per questo non erano esclusi inghippi di quel tipo. Ma, come detto, lui è talmente importante che tutti insieme abbiamo deciso di utilizzarlo dal primo minuto"

"Si passa poi a parlare del dato statistico secondo cui il Torino è la squadra che corre di meno in Serie A. Tra le tante tabelle uscite negli ultimi giorni sui giornali, una in particolare evidenziava la differenza di chilometri percorsi tra un difensore come N'Koulou e un esterno come Falque, a favore del camerunense. Bovenzi dice la sua:

""Siccome noi siamo molto attenti, il giorno della firma del contratto abbiamo parlato con il presidente Cairo di queste cose, di avere della tecnologia che ci potesse consentire di avere tutte queste informazioni; il presidente è stato molto sensibile a questo fatto, ci ha messo a disposizione tutto ciò che abbiamo richiesto. Quindi posso dire per certo che i dati giusti sono i nostri. Questi dicono che Iago Falque fa in media 11 kilometri a partita e N'Koulou ne fa 10, come i rispettivi ruoli richiedono. Iago fa 120 metri al minuto e N'Koulou ne corre 103/104: ovviamente tutto rapportato al tipo di gioco e al tempo in cui si sta in campo, perché se Iago esce al 60' non può essere rapportato sulla distanza percorsa a N'Koulou che ne ha fatti 95 di minuti. Mi viene da sorridere amaramente quando leggo queste cose perché mi dispiace, perché sono cose che fanno effetto. L'altra cosa che volevo dire è che ho letto tempo fa su un altro giornale 'Squadra Lumaca' proprio per la poca distanza percorsa rispetto alle squadre di Serie A; posso dire che l'unica cosa che non prendiamo in considerazione è proprio la distanza percorsa, perché la correlazione tra la distanza percorsa e la classifica è dello 0,0004, quindi praticamente parliamo del nulla. Altro discorso se parliamo di accelerazioni e di intensità. E' un tema che si può e si deve approfondire. Ma è totalmente diverso dalla distanza percorsa.".