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Carlo Nesti: “Valdifiori l’innesto più importante. Hart? Il Toro è tornato in auge”

Esclusiva TN / Il giornalista ai nostri microfoni: "Difesa punto debole, ma è normale dopo la rivoluzione tattica. I granata devono essere bravi a mantenere la concentrazione"

Lorenzo Bonansea

"In vista della sfida contro l'Atalanta, abbiamo intervistato il collega giornalista Carlo Nesti, per sapere la sua sul mercato granata, e sul presente del Torino.

"Cosa pensa del mercato del Toro?

"E’ stato un mercato sicuramente positivo. Il “colpo” è rappresentato da quel tridente che in questo momento - per 2/3 - è fuori causa: tanta sfortuna, come l’anno scorso ci troviamo davanti d una serie di sfrontati “incidenti”.

"Dovendo scegliere un giocatore, chi pensa che possa far fare il salto di qualità ai granata?

" Ho sperato per tutto il mercato che arrivasse Valdifiori, e penso che lui possa essere il valore aggiunto, tatticamente. E’ uno dei migliori registi italiani, un ruolo che manca da tanto a Torino.

"E su Hart? L’ha colpita questa operazione? Di chi sono i meriti secondo lei?

"Ha colpito tutti: si sono create le condizioni adatte per il suo arrivo, e questo succede perché Cairo non è uno qualunque, ma un imprenditore importante: il suo appeal è cresciuto di pari passo col Toro, 10 anni fa non era così. Questo nell’invogliare i giocatori conta tantissimo. Cairo è un imprenditore vero e serio, è maturato nel corso degli anni: all’inizio giocava con “le figurine”, poi si è assestato con Petrachi e Ventura, e con giocatori di proprietà…

"La difesa è probabilmente il reparto sulla carta più debole. E’ d’accordo?

"Si sono d’accordo, ed è proprio per questo che sono contento di Hart. Per Padelli si tratta di chiarire ancora se certi periodi potranno essere superabili in futuro o no, ma una concorrenza fortissima ci voleva. La difesa è un reparto rivoluzionato tatticamente: capisco le difficoltà avute col Milan, perché molti difensori sono arrivati gli ultimi giorni, e quelli che sono rimasti era abituati a direttive diverse.

"Passiamo all’Atalanta: come vede la sfida contro gli orobici?

"Contro l’Atalanta spero che non si verifichi quello che  è capitato l’anno scorso, dopo le prime giornate: non bisogna farsi trascinare dal risultato positivo contro il Bologna, ma occorre mantenere la concentrazione. Nel reparto offensivo si è concentrata tantissima sfortuna, ma ci sono sostituti pronti e scalpitanti: Maxi Lopez, Boyé e Iago sono pronti a dire la loro.