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Torino, Castan e quel naturale carisma da leader

Al Toro serve il guerriero Castan, e al brasiliano - necessariamente - serve l'amore del Toro. E quel miglioramento continuo...

Lorenzo Bonansea

"Leandro Castan è un uomo, prima di un calciatore, dal coraggio insidacabile. Ma non è solo questa, la virtù dell'ex Roma - che da sola, in effetti, servirebbe a poco: Castan è un leader naturale, colpito dalla sfortuna, ma capace di rialzarsi e reagire. E i leader, quando cadono, spesso si rialzano più forti di prima, e con la naturale rabbia di chi - a terra, senza forze - non ci si vede proprio per nulla.

"Ne è consapevole, il brasiliano, che la strada per il top della forma è ancora lunga, ma i miglioramenti sono evidenti, e vanno di pari passo con quelli di una difesa granata che negli ultimi quattro incontri ha preso gol solamente su calcio di rigore - al netto della rete di Masiello, sempre sugli sviluppi di un calcio da fermo. "Sbaglierò ancora qualcosina, ma ho la personalità per continuare anche quando sbaglio”, così, il guerriero Castan, in zona mista dopo Torino-Roma. Parole da leader a da giocatore che si sente ritrovato, e questo  - oltreché per lui - è un bene, un bene infinito per il Torino, squadra che ha creduto in lui, e che in lui vuole e crede (a ragione) di ritrovare quel giocatore elegante e preciso che ha capitanato la difesa giallorossa non più di due anni fa. Il leader Castan è in crescita, i numeri lo dicono: la precisione dei passaggi è sì migliorabile, ma senso tattico ed equilibrio generale sono già stati registrati con discreta precisione, a dimostrazione che la cura Sinisa sta facendo bene: al Toro, alla difesa, e anche a lui, il brasiliano che quando cade, si rialza con la rabbia del leader ferito.

"La prossima partita, contro la Fiorentina, servirà ai granata per inquadrare meglio questo inizio di campionato, dando possibilmente seguito a quanto di buono visto contro la Roma. E tra questo "buono", naturalmente, c'è anche Castan: grande giocatore che studia e lavora quotidianamente per ritrovarsi, e confermare - ancora, e di più! - la bontà della fiducia riservatagli. Perché al Toro serve il guerriero Castan, e a Castan - necessariamente - serve l'amore del Toro. E non potrebbe essere altrimenti.