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Torino – Cesena cristallizza e archivia il doppio miracolo di Ventura

Torino – Cesena  5-0 / Differenza di soli tre punti dallo scorso anno, con una coppia da 35 gol in meno e 14 partite di Europa League in più

Gianluca Sartori

"Al termine di una stagione tanto lunga quanto intensa, iniziata il 31 luglio per terminare il 31 maggio con 53 partite in mezzo,  si chiude un cerchio. Ai posteri viene consegnata un'annata da Toro, che ha visto la squadra partire zoppicando in avvio, scattare come un centometrista nella fase finale e terminare col passo stanco ma deciso di un maratoneta all'arrivo al traguardo.

"Un'annata che certamente si può definire positiva: la pensa così la grande maggioranza del pubblico granata, che ha manifestato chiaramente le sue idee ieri sera all'Olimpico. Il bilancio finale rende merito a un gruppo di giocatori valido e coeso, in cui chi più chi meno (non considerando gli esuberi e le meteore) tutti hanno fatto la loro parte; ma soprattutto consacra l'abilità e la maestria di Giampiero Ventura.

"Il tecnico genovese ha portato a termine forse l'annata più gratificante della sua carriera. Non è arrivata la qualificazione europea, vero; ma il Torino 2014-2015 ha solo tre punti in meno del Torino 2013-2014. Senza poter vantare davanti una coppia gol da 35 reti e con l'onore e l'onere rappresentato dalle 14 partite disputate in Europa League. Un doppio miracolo, quindi, che il tecnico genovese ha sfoderato ricostruendo da capo l'impianto di gioco di una squadra che aveva perso i giocatori che erano stati i suoi punti di forza nell'anno precedente, e compattando attorno a sé un gruppo all'altezza dal punto di vista tecnico ma troppo, troppo ristretto nelle alternative.

"Nono posto in Serie A ed eliminazione ingiusta agli ottavi di Europa League, con l'unica (piccola) macchia dell'eliminazione rapida in Coppa Italia, per mano peraltro della Lazio finalista. Alzi la mano chi ci avrebbe scommesso a settembre, ricordando le difficoltà nel costruire occasioni da rete di cui soffriva quel Toro. “Ora criticate pure: a fine stagione vi rimangerete tutto come l'anno scorso”, rispondeva Mister Libidine ai cronisti che lo punzecchiavano nel post-partita di Bruges – Torino del 18 settembre 2014. Poco da dire: anche stavolta, ha avuto ragione Ventura.