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Torino, contro l’Inter servirà la maturità da grande squadra

Per Torin-Udinese ci sarà bisogno del vento in poppa del popolo granata

Verso domenica / Vietato farsi prendere dall'ansia di risultato: giocando, i punti arriveranno

Nikhil Jha

"Inutile negare che l'ottobre granata, con 2 punti in 5 partite, è stato ben al di sotto delle aspettative. È altrettanto inutile negare, tuttavia, che queste aspettative siano state leggermente gonfiate dalla straordinaria partenza dei granata, che da agosto a settembre si erano stabilizzati nella parte alta, altissima della classifica. Un inizio col botto, che aveva fatto gridare al miracolo venturiano, a un Torino capace di duellare a livelli ormai dimenticati.

"Come allora, probabilmente, si esagerava nel profetizzare un Torino destinato ad alti lidi, così oggi non è opportuno buttare fango su ciò che questa squadra è, ed ha dimostrato di essere. Certo, gli errori e i difetti sono molti e sotto gli occhi di tutti, ma dimenticare a causa loro quanto di buono questa squadra ha costruito fin qui sarebbe ingiusto e ingeneroso. Il Torino, già a partire dalla sfida di domani con l'Inter, dovrà giocare senza l'ansia del risultato, ma impostando la partita come in questi anni sotto la guida di Ventura ha pazientemente imparato a fare.

Andrea Belotti e Fabio Quagliarella durante l'ultimo derby

"Pazienza è proprio il termine che dovrà regnare nella mente della squadra e dei tifosi. I nerazzurri saranno avversari ostici e scorbutici, non tireranno mai indietro la gamba né rinunceranno a fare a sportellate. L'organizzazione sarà fondamentale per gestire i ritmi della partita, e un approccio confusionario, per quanto grintoso e lodevole, potrebbe vanificare gli sforzi messi in campo. I granata dovranno giocare a calcio come hanno sempre fatto in questi anni, con la coscienza che, con tranquillità, costanza e lavoro sui particolari, i risultati arriveranno.