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Torino-Crotone 4-1, Mazzarri domina Zenga: il 3-4-3 può essere il modulo del futuro

Il tecnico loda il tridente Ljajic-Belotti-Iago e conferma: "Se si riesce a tenere equilibrio, il 3-4-3 lo vedo bene per il futuro"

Redazione Toro News

"Oltre alla soddisfazione per un Toro rinfrancato dai due poker consecutivi, il tecnico Walter Mazzarri può anche essere contento della vittoria netta nella partita a scacchi con l’omonimo collega Zenga. Nonostante la difficoltà del tecnico dei pitagorici per la scarsità dell’organico, Mazzarri sembra aver trovato la quadra per il suo Toro sperando che la formazione che ha plasmato rimanga solida nel futuro non solo immediato. Una formazione schierata, di fatto, con un 3-4-3.

"ZENGA - Walter Zenga ha fatto ciò che poteva: 7 indisponibili e l’infortunio di Benali al quarto d’ora oltre alla necessità di fare turn over in vista di domenica hanno influito non poco. L’ex portiere della nazionale ha sorpreso tutti con un sistema quasi speculare a quello di Mazzarri, un 3-5-2 che però è risultato permeabile alle giocate tra le linee di Ljajic e Iago Falque che hanno facilitato la vita ad uno scatenato Gallo Belotti.

"MAZZARRI - Il tecnico granata sa bene che la soddisfazione deve essere moderata in considerazione delle difficoltà del Crotone di cui sopra. Nonostante ciò le indicazioni sono più che positive e oltre ai due assist, Ljajic è stato il giocatore che ha percorso più km oltre che l’ago della bilancia nel duello tattico (leggi qui). "Se si riesce ad interpretarlo al meglio in tutte le fasi, questo modulo lo vedo bene per il futuro". Così il tecnico battezza il 3-4-1-2 mobile, che di fatto - come ammesso dallo stesso - assomiglia più ad un 3-4-3, con i tre davanti che svariando hanno mandato in crisi il bunker calabrese. Non solo otto gol realizzati, il nuovo sistema ha anche protetto bene Sirigu: un solo gol subito in due partite (in 10 contro 11 a risultato acquisito). Insomma, la strada è quella giusta anche per il futuro, e come ricordato dallo stesso Mazzarri, "con quei tre lì davanti è tutto più bello".

"Silvio Luciani