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Torino, da Peres a Zappacosta: la top 5 delle plusvalenze di Petrachi

Nicolò Muggianu

All'ultimo posto di questa speciale "Top 5" c'è Alessio Cerci. L'esterno nato a Velletri costò al Torino circa 5 milioni di euro (pagati in due trance) dalla Fiorentina. Dai suoi piedi e da quelli del compagno di reparto Ciro Immobile nacque la qualificazione in Europa League del 2014. Nell'estate successiva fu rottura, ma il Torino incassò comunque 15 milioni di euro dalla sua cessione all'Atletico Madrid. Una plusvalenza complessiva da 10 milioni.

Un'altra plusvalenza multimilionaria in cui c'è lo zampino di Petrachi è quella che riguarda Angelo Ogbonna. Il difensore classe '88 approdò al Torino nel 2002 dal Cassino per 3 mila euro su segnalazione di Comi. L'attuale ds granata approdò sotto la Mole nel 2009, quando Ogbonna faceva già parte della rosa del Torino. Ma se è vero che Petrachi non ha avuto a che fare con il suo acquisto, il ds ebbe il gran merito di valorizzare al massimo la sua cessione: 15 milioni di euro dalla Juventus, per una plusvalenza pressoché pura di 15 milioni.

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