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Torino, da Valdifiori a Ljajic: quelli che inseguono la nazionale

Rampa di lancio / Al momento sono 7 i granata sparsi per il mondo, ma in futuro altri elementi sperano di rientrare nel giro

Nikhil Jha

"Acquah, Barreca, Belotti, Benassi, Hart, Lukic, Martinez. Sono questi - in rigoroso ordine alfabetico - i magnifici sette granata che stanno partecipando alle gare per le nazionali - maggiori o giovanili - in programma in queste due settimane. A breve, però, potrebbero non essere i soli. La maglia del Torino, infatti, vuole diventare a breve una rampa di lancio per quei giocatori in odore di convocazione o per chi spera di poter essere notato a breve.

"Tra quelli che potrebbero trovare spazio in poco tempo c'è Adem Ljajic, nel giro della Serbia sino alla tornata di maggio scorso: gli infortuni di questo avvio di stagione non l'hanno reso disponibile per le chiamate del tecnico Muslin, ma dovesse ritrovare in fretta la condizione migliore e imporsi come punto fisso nelle rotazioni di Mihajlovic al Toro, allora le sue chance di ritornare a vestire la maglia della propria nazione sarebbero molto alte. Chi spera di rientrare in fretta nel giro è anche Samuel Gustafson, centrocampista escluso dalla lista degli Under 21 svedesi in questo weekend: trovare qualche minuto in campo con il Torino è necessario per rientrare nelle idee della coppia Guastafsson-Ericson.

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"C'è invece chi dovrà percorrere una strada più lunga e per certi versi impervia: Tra questi Valdifiori, che era arrivato in azzurro complice anche la grande stagione ad Empoli ma poi ha smarrito la via, e con la continuità che il Torino gli garantisce proverà a risalire sul treno. Simile discorso per Castan, arrivato al Brasile durante la fulgida esperienza con la Roma, ma ancora alla ricerca della forma di quei tempi. Deve tentare un salto più difficile Zappacosta, che dopo l'esperienza in Under 21 dovrà tentare il grande salto alla squadra maggiore: non impossibile, certo, ma per riuscirci bisognerà trovare spazio in maniera consistente in granata, con annessa crescita sotto il profilo delle prestazioni. Un po' ciò che viene chiesto a Baselli, anch'egli in bilico tra l'essere una ex giovane speranza e un giocatore ancora da costruire in toto. E, mentre è ancora molto, molto lunga la strada di Boyé nell'Argentina dei fenomeni, un altro che serba un grande sogno è Iago Falque, che la Toro sta vivendo un momento magico ma che dovrà fare ancora tanto per guadagnarsi la chiamata della Spagna, un'altra nazionale che in quanto a qualità lì davanti non ha da da invidiare nessuno.