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Torino, dal Crotone suggerimenti e problemi per il centrocampo del futuro

TURIN, ITALY - APRIL 02:  Daniele Baselli of FC Torino in action during the Serie A match between FC Torino and Udinese Calcio at Stadio Olimpico di Torino on April 2, 2017 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

L'analisi / La mediana ha figurato meglio a due uomini che a tre: ma così nascono interrogativi sull'abbondanza

Nikhil Jha

"Un centrocampo a due facce, quello messo in campo da Mihajlovic in occasione di Torino-Crotone: non tanto per una prestazione altalenante, quanto più per i due schemi tattici differenti utilizzati dai granata durante la partita. Nel primo tempo, la mediana è stata schierata a tre con l'innesto di Iago Falque a destra. Posizione anomala per il galiziano, che infatti raramente è riuscito a dare un contributo significativo in fase di costruzione, come d'altronde Baselli dall'altro lato. Marcato a doppio uomo da Falcinelli e Trotta, il rientrante Validifiori si è così caricato della responsabilità di far alzare la squadra, non riuscendo però mai ad amministrare con tranquillità il pallone nei pressi della difesa. Questo ha costretto Ljajic spesso ad abbassarsi sino alla linea dei centrali per avviare l'azione, riducendo di molto l'arsenale offensivo granata.

"Il Toro, infatti, pur mantenendo il controllo completo della partita, non è riuscito a rendere fluida la manovra. Molto meglio è andata nel secondo tempo, quando Boyé, subentrato a Maxi Lopez, si è posizionato sulla sinistra, permettendo a Iago di alzarsi - e rendersi molto più pericoloso - e lasciando due uomini là in mezzo. Baselli, sacrificato a limitare le proprie sortite offensive, e Valdifiori hanno comunque tenuto bene il campo, favoriti anche dalle scarse capacità di impostazione del Crotone, non soffrendo dal punto di vista fisico. Questo ha permesso al Torino di alzare il baricentro e giocare ad una sola porta per buona parte della ripresa. La questione, però, è che se lo schieramento a due diventasse la base per il futuro, ci sarebbero alcuni esclusi eccellenti.

"Mihajlovic, in vista della prossima stagione, dovrebbe infatti gestire la concorrenza tra Benassi, Baselli, Acquah Lukic, senza dimenticare Gastafson e Valdifiori. Poco spazio per un ruolo nevralgico, su cui la società ha investito tanto in ottica futura. Anche per questo le risposte che arrivano da Crotone e arriveranno nei prossimi match assumono un rilievo ancora maggiore.