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Torino, dalla corsa al gioco: Mazzarri con la Chapecoense vuole altri passi avanti

Il punto / Maggior brillantezza, linea difensiva alta e ricerca della profondità: ecco dove il Toro può migliorare

Gianluca Sartori

Che sia un cantiere aperto, questo Toro, non ci sono dubbi. Un po’ perché mancano alcune pedine dal mercato, un po’ perché fisiologicamente si è ancora nel pieno della preparazione. Walter Mazzarri sorride soddisfatto per il buon precampionato che il suo gruppo sta portando avanti, ma si aspetta ancora qualcosina in più. In prospettiva Chapecoense si ripartirà sicuramente dalle cose buone viste con il Nizza: in primis la grinta e la voglia di non mollare un centimetro, poi l’atteggiamento da squadra matura, che sa colpire e soffrire al momento giusto. Contro i brasiliani, altra squadra dalle caratteristiche offensive, si vedrà un Toro predisposto a difendersi come già fatto contro i francesi ma pronto a ripartire con maggiore efficacia.

RIPARTIRE MEGLIO - Ripartenze, prima di tutto, con maggior tentativo di attaccare la profondità: sia con i due attaccanti del 3-5-2, sia con le mezzali e i loro movimenti in verticale, sia con gli esterni, che contro il Nizza sono rimasti bloccati in troppe occasioni, certo anche per mancanza della migliore condizione fisica. Quando De Silvestri ha punto, si è procurato il corner del gol di Belotti. Dovrà farlo più spesso, mentre dalla parte opposta potrebbe anche vedersi Ansaldi dal primo minuto.

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DIFESA ALTA - Per ripartire con più efficacia è ovvio che seva difendersi con la linea alta onde percorrere meno metri di campo nel ribaltamento de gioco. Il ruolo di Nkoulou è fondamentale: è lui a dettare i tempi della linea difensiva e da questo punto di vista ci sono margini di miglioramento.

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CONDIZIONE FISICA - Contro il Nizza, il Toro arrivava spesso dopo gli avversari sulle seconde palle. Normale che fosse così, vista la settimana di anticipo che i ragazzi di Vieira avevano rispetto ai granata. Da questo punto di vista, Mazzarri si aspetta qualcosina in più. Al Filadelfia in questi giorni si sta lavorando in particolare modo su velocità e brillantezza. Il Toro è un cantiere aperto; tattico, tecnico e fisico. Contro la Chapecoense sarà un altro collaudo importante.