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Torino-Atalanta, la Top 11 degli incroci di mercato: un 3-5-2 dalla scorza dura

Nikhil Jha

Esterno destro: Davide Zappacosta

"L'ultimo arrivato sull'asse Torino-Bergamo è anche uno dei più talentuosi, anche se le potenzialità sono in parte ancora inespresse. Giunto sotto la Mole con i migliori auspici, ha dovuto fare i conti con una difficile concorrenza, ma le sue prestazioni sono in continua crescita, e la chance del definitivo salto di qualità è sempre dietro l'angolo.

Mezzala destra: Bruno Bolchi

Cresciuto nell'Inter - squadra di cui poi diventò capitano, e con cui vinse anche una Coppa dei Campioni - Bolchi transitò per un anno a Bergamo, durante il campionato '64-'65. Di lì l'approdo al Torino, con 5 stagioni trascorse sulle rive del Po. Qui chiuderà la sua carriera nella massima serie, cui andrà ad aggiungersi uno spezzone alla Pro Patria.

Centrocampista centrale: Andrea Fortunato

"Era il 1994 quando Daniele Fortunato, dopo due anni e una Coppa Italia a Torino, decide di tornare all'Atalanta, squadra in cui concluderà la sua carriera, dopo 3 stagioni in nerazzurro. Tornare perché da Bergamo Fortunato era già transitato prima di andare a Torino, ma sponda Juventus. Corsi, ricorsi e incroci.

Mezzala sinistra: Daniele Baselli

"L'altro gemello dell'ultima estate granata, acquistato insieme a Zappacosta. Dopo un avvio di stagione a ritmi folli, è arrivata per lui un rallentamento nelle prestazioni, che ne hanno pregiudicato la stagione. L'esplosione definitiva del talento in potenza è, però, solamente rimandata; se all'anno prossimo o al finale di questa stagione è ancora da scoprire, ma certo è che il ragazzo non ha certo intenzione di finire qui il suo percorso.

Esterno sinistro: Gianluigi Lentini

"Fu l'Atalanta l'ultima tappa percorsa dal figliol prodigo per del definitivo ritorno a Torino, dopo quella peregrinazione che era cominciata con la cessione al Milan. Certo, il Lentini del 1997 era un'altra cosa rispetto a quello che era partito, ma l'affetto dei tifosi granata era rimasto intatto, e così il suo arrivo da Bergamo fu salutato con grande calore e grandi aspettative.

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