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Torino e Chievo, due realtà calcistiche completamente diverse

Verso Torino-Chievo / I gialloverdi hanno nella storia recente il proprio vanto, mentre i granata possiedono un background storico di altissimo profilo

Redazione Toro News

"Quando si parla di Torino e Chievo è impossibile non pensare a quanto agli antipodi si trovino queste due società: la prima, blasonata e dal grande background storico, è la formazione di Torino, rappresenta la città; la seconda, invece, ha sede in una piccola frazione nei pressi di Verona, può contare una manciata di partecipazioni in Serie A, e possiede un bacino di utenza davvero ridotto.

"Tuttavia, il Chievo ha saputo stupire: nonostante non fosse una formazione storica, ha saputo - in questi ultimi anni - ritagliarsi uno spazio importante tra le squadre di Serie A, scalando tutte le categorie dielttantistiche. I veneti, infatti, sotto la guida di Del Neri chiudono quinti il primo campionato di massima serie della loro storia, e si qualificano per la Coppa Uefa 2001/02: un vero e proprio miracolo sportivo, che viene bissato - anzi superato - nel 2006/07 quando Calciopoli permette ai gialloblù di partecipare alla Champions Legaue. .Il Torino, dalla sua, non ha vissuto anni facili nei primi '00, e ha dovuto fare i conti con le retrocessioni e poi co il fallimento del 2005, mentre i clivensi hanno vissuto in quel momento la propria epoca d'oro.

"Se andiamo indietro nella storia, infatti, il Chievo non può vantare né prestigiosi titoli, né i formidabili giocatori di cui invece la storia granata è costellata. Tuttavia, il presidente Campedelli ha saputo portare tra le grandi formazioni storiche di Serie A una frazione, un sobborgo di Verona, costruendo con umiltà e sacrificio una realtà piccola ma solida, e che il prossimo anno sarà in Serie A per la quindicesima volta di fila, e - può piacere o non piacere - probabilmente non è un caso.