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Torino e Di Bello: quell’ultimo rigore di Quagliarella…

I precedenti arbitrali / Il direttore con il cartellino facile, quarto incrocio con il fischietto di Brindisi: sinora due vittorie e una sconfitta

Redazione Toro News

"Sarà la quarta sfida in cui i granata incontreranno sulla propria strada Marco Di Bello (QUI TUTTE LE DESIGNAZIONI), direttore di gara originario di Brindisi. Nei tre match precedenti sono arrivate due vittorie e una sconfitta: la prima volta fu in Serie B, proprio nel primo anno della gestione targata Ventura, quell'occasione il Torino riuscì a superare per 2-1 il Crotone, grazie alle reti di Glik e Sgrigna, mentre ad accorciare le distanze fu un rigore di Calil.

"Altro giro, altra corsa e altro rigore che resta impresso nella mente dei tifosi: gennaio 2013, Serie A, in campo all'Olimpico è ospite il Siena. In quella particolare partita, i granata mettono in campo una delle migliori partenze di sempre con tre reti rifilate agli avversari durante la prima frazione. Sul tabellino ci vanno Brighi, Bianchi e anche Cerci. Mentre Reginaldo tiene aperte le speranze dei bianconeri. Nella ripresa, quanto tutto sembra girare per il meglio, ecco che la Robur accorcia ancora con Paolucci e infine, al minuti 89, ecco l'occasione che potrebbe segnare da un lato una storica rimonta, dall'altro una clamorosa beffa. Calcio di rigore, sul dischetto si presenta l'ex di turno Rosina, il quale apre il compasso sotto la Maratona. Palla che lambisce il palo e termina sul fondo per un soffio.

"Arriviamo quindi all'ultimo dei precedenti tra i granata e l'arbitro Di Bello: Napoli-Torino, giornata dell'Epifania. I partenopei passano subito in vantaggio grazie alla prodezza di Insigne, quindi sarà Hamsik a freddare sul primo palo Padelli (palla sotto le gambe dell'estremo difensore), fissando così il risultato. Di mezzo, quel fatidico rigore calciato da Quagliarella che valse il momentaneo pareggio. Fu l'ultima rete in granata per l'attaccante, quella che sancì una rottura insanabile con la piazza. Il bomber di Castellammare, non esultò e chiese scusa al pubblico del San Paolo. Un gesto mai compreso sino in fondo che portò di fatto alla cessione della punta durante il calciomercato invernale.

"Se per il Torino sarà il quarto incrocio con Di Bello, per l'Atalanta i precedenti salgono a quota sei di cui 5 in trasferta. Gli orobici, con il fischietto dal cartellino facile (ben 67 provvedimenti disciplinari in questa stagione), non hanno mai vinto lontani dalle mura amiche.