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Torino e le 4 sconfitte consecutive: l’ultima volta ci ha pensato Immobile

Approfondimento / Nel 2012/13 il filotto negativo fu interrotto dal tanto discusso 0-0 contro il Genoa, mentre due anni fa ci pensò una tripletta dell'allora numero 9 granata contro il Livorno

Lorenzo Bonansea

"Il Torino è reduce da un mese tutt’altro che positivo sotto il piano del gioco, ma anche e soprattutto - volendo essere cinici, ma giusti - dei risultati. I granata, infatti, non vincono dalla partita contro il Cesena in Coppa Italia del 1 dicembre, poi il pareggio contro la Roma, e le sconfitte contro Juventus, Udinese, Napoli ed Empoli.

"Un filotto così negativo per i granata - sotto la guida di Ventura - si vede per la prima volta nella stagione 2012/13, quando il Toro fu sconfitto in sequenza da Roma, Fiorentina, Juventus e Milan, pareggiando poi 0-0 contro il Genoa nel tanto discusso "biscotto". Ad ogni modo, quattro sconfitte consecutive non si registrano in casa granata da circa due anni, in quella stagione 2013/14 poi culminata con il settimo posto e l’accesso in Europa League ai danni del Parma: dal 23 febbraio al 17 marzo 2014, infatti, il Toro di Cerci ed Immobile inanellò 4 partite perse di fila in campionato, perdendo contro Juventus, Sampdoria, Inter e Napoli, subendo 5 gol e realizzandone 0. La quinta partita fu però quella della svolta: il 24 marzo Ciro Immobile travolse con un tripletta favolosa il Livorno, dando una chiara scossa al campionato dei ragazzi di Ventura.

 Ciro Immobile è atterrato ieri a Torino

"Lo stesso Immobile, che, quasi due anni dopo, torna a casa, a Torino, trovando una squadra in condizioni simili rispetto a marzo 2014: se schierato contro il Frosinone, il classe ’90 avrà l’occasione per risollevare come allora il trend granata, facendo diventare un dato meramente statistico uno splendido fatto. Perché certe cose, a certi giocatori, non possono accadere per caso. Tuttavia, impossibile ad oggi prevedere quale sarà l'undici che sceglierà Ventura per il Frosinone, ma una cosa pare certa: Immobile non vede l'ora di prendersi l'attacco granata sulle spalle, e anche le statistiche - a volte - esistono per essere confermate.