L’analisi: Torino e Sampdoria, chi è più pronto per l’Europa?

Veniamo, però, ad uno dei nodi più importanti: la tenuta tattica e la sintonia squadra-allenatore, il fattore su cui ha puntato forte Mazzarri per rispondere a Giampaolo. Il tecnico doriano è alla terza stagione alla guida della squadra blucerchiata, e ha sviluppato un gioco ben riconoscibile, puntando molto sull'aggressione alta e sulle triangolazioni ravvicinate. Giampaolo ha dato vita ad un sistema che ha stupito tutta Italia, prendendosi i meritati complimenti degli addetti ai lavori e riuscendo ad adattarsi ai giocatori a disposizione come pochissimi colleghi sanno fare. Dall'altra parte, Mazzarri è ancora in workinprogress: da nemmeno un anno sulla panchina del Toro, il tecnico granata sta cercando di improntare sul 3-5-2 (e sulle sue varianti) lo sviluppo del gioco granata, con alterni risultati. La sensazione è quella che Mazzarri non sia ancora riuscito a trovare la completa quadra tattica rispetto ai giocatori che ha disposizione, e le panchine continue di elementi di qualità come Soriano e Zaza ne sono la prova.

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