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Torino e Var, una relazione complicata: ecco gli episodi contestati

Marco De Rito

TORINO-ROMA - Alla prima di campionato di questa stagione si verifica un altro episodio dubbio. Belotti in tenta il tiro, Olsen respinge: Falque arriva in netto vantaggio pronto a ribadire in rete, ma Fazio lo sbilancia. Nonostante le grandi proteste dello spagnolo, Di Bello nega subito il rigore al Torino, invitando Falque a rialzarsi: l’azione continua e l’arbitro effettua solamente il consueto silent check e dalla postazione VAR gli assistenti non ravvisano nulla. Negato un rigore ai granata a 10' dalla fine sul risultato ancora fermo sullo 0-0

TORINO-SPAL - Siamo alla terza giornata di campionato, sotto la pioggia di Torino. Al 27′, Schiattarella colpisce Belotti con una manata sul volto a gioco fermo. Pasqua si rende conto dell’accaduto ed estrae immediatamente il giallo, senza andare però a consultare il VAR per valutare se ci fossero gli estremi per un cartellino rosso. L’espulsione sarebbe stata la decisione corretta. Il Toro comunque vince la gara grazie alla rete di Nkoulou su corner.

"TORINO- UDINESE - L'ultimo episodio è avvenuto nell'ultima gara giocata dai granata. All’11’ del primo tempo Berenguer, servito da Iago Falque, porta in vantaggio i granata con un colpo di testa che scavalca Scuffet. L’assistente alza la bandierina segnalando una posizione di fuorigioco, mentre il signor Valeri fischia, interrompendo il gioco, pochissimi istanti prima che il pallone superi la linea di porta. Errore del guardalinee che segnala un fuorigioco che non esiste ma anche del direttore di gara che è stato troppo precipitoso - come ha affermato Nicchi- e non ha atteso che l'azione terminasse. Il risultato era ancora in parità, per il Toro poteva essere l'occasione di passare in vantaggio. Episodio simile a quello della prima giornata dello scorso campionato ed il protagonista è sempre Berenguer, al quale viene annullato un gol.

 

 

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