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Torino, ecco la CasateseRogoredo: storia del calcio brianzolo

L'avversario / La squadra che gli uomini di Mihajlovic affronteranno domani è una solida realtà dell'Eccellenza lombarda, con alle spalle un passaggio nel professionismo

Redazione Toro News

"E' quasi giunto il momento della seconda amichevole stagionale per il Torino: domani, giovedì 21 luglio, alle ore 17.30, i granata di Mihajlovic scenderanno in campo contro la CasateseRogoredo per il secondo test in quel di Bormio. La società lecchese è una realtà molto solida del calcio lombardo, con alle spalle una storia di ottant'anni e un passato anche nel professionismo.

"Le radici affondano nel 1935, anno della fondazione della Casatese in quel di Casatenovo (LE), cittadina che sorge nel cuore della Brianza. Il primo campionato ufficiale è disputato nel 1945 e già nella stagione 1946-1947 la squadra dell'allora presidente Vismara si ritrova in Serie C. La squadra naviga poi per decenni con onore nel calcio dilettantistico lombardo sino ad arrivare al suo periodo migliore, tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta. Nella stagione 1977-1978 c'è la vittoria del campionato di Promozione, con la conseguente promozione in Serie D; nel 1979-1980 la squadra arriva prima in Serie D e, dopo gli spareggi, conquista una storica promozione in Serie C2. La salvezza del 1981, però, è seguita dalla retrocessione del 1982 e poi dal fallimento. Il calcio a Casatenovo, dopo un anno di inattività, torna nel 1983 quando un gruppo di industriali del paese decide di rifondare una squadra e ripartire dalla Terza Categoria. Dopo decenni di gioie e dolori nel calcio dilettantistico lombardo, c'è una tappa importante nel 2010, ossia l'unione con la società di puro settore giovanile del Rogoredo che ha portato all'attuale denominazione. Nel 2015 la società ha ottenuto la promozione a tavolino in Eccellenza, e l'ultima stagione è stata un bel successo, con un onorevolissimo sesto posto finale nel Girone B di Eccellenza lombarda, un margine di 26 punti dalla zona retrocessione e anche qualche vittoria contro squadre poi piazzatesi meglio in classifica.

""Ad oggi siamo una realtà solida e in ascesa" dice orgogliosamente Gianni Sassella, da cinque anni presidente del club lombardo che domani affronterà il Toro, "con circa 250 atleti tesserati e un Settore Giovanile florido, in cui abbiamo puntato parecchio selezionando dirigenti esperti e capaci. A Casatenovo possiamo poi vantare un ottimo centro sportivo, con 3 campi da calcio a 11 e un campo da calcio a 9. La nostra Prima Squadra viene da un ottimo campionato di Eccellenza, concluso con un sesto posto finale. Approcceremo la prossima stagione con voglia di ripeterci ma anche con molta umiltà perchè le avversarie sono toste e confermarsi è sempre difficile. Stiamo conducendo una campagna acquisti ottima, a mio modo di vedere, ma sugli obiettivi non voglio sbilanciarmi e dico che puntiamo alla salvezza, per poi eventualmente toglierci qualche soddisfazione. L'amichevole col Torino? Per noi è certamente un evento da ricordare e un onore".

"Così invece l'allenatore, Alessio Vianello: "L'anno scorso è stata una grande annata: tanti buoni risultati che come base hanno avuto la voglia di lavorare e stare insieme. Quest'anno ci presenteremo ai nastri di partenza con una squadra molto rinnovata e molto giovane, ma con la stessa volontà di proseguire nel cammino intrapreso. E domani speriamo di rubare qualche segreto del mestiere ai calciatori del Torino..."

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