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Torino-Empoli, Bovo: “Con Hart comunicare non è un problema”

Verso il match / Il difensore granata ha presentato il match contro i toscani

Gianluca Sartori

Nella conferenza stampa di presentazione di Torino-Empoli c'è anche Cesare Bovo, che risponde così alle domande dei giornalisti presenti.

Quanto inciderà l'assenza di Mihajlovic?

Non avere il mister è un peccato perchè è sempre un punto di riferimento, ma Lombardo e gli altri membri dello staff sono all'altezza e le indicazioni sono le stesse. Lo staff è numeroso, le persone sono valide e i concetti sempre gli stessi. Poi abbiamo preparato bene la partita, e sappiamo quello che dobbiamo fare.

Da capitano, quanta voglia di riscatto c'è nella squadra? Si sente di garantire un approccio alla partita di domani da Toro?

La voglia c'è sempre indipendentemente dalla partita precedente. E' vero che abbiamo perso per colpa nostra ma ora ce la vogliamo mettere alle spalle. Domani sarà una partita delicata e noi vogliamo mettere in campo entusiasmo, voglia di vincere e accortezza nei confronti di una squadra ostica che gioca da anni nella stessa maniera.

E' un Toro diverso rispetto all'anno scorso, concorda?

L'anno scorso eravamo attendisti e puntavamo sul possesso palla, quest'anno è tutto l'opposto, puntiamo sul pressing alto e sull'intensità, per recuperare palla alti. Nella mia carriera ho giocato in molti modi diversi. Per le mie caratteristiche sono adatto a un gioco basato sul possesso, ma ho giocato in vari moduli e con tanti allenatori e mi adatto. Anche oggi giochiamo la palla, ma cerchiamo di più le verticalizzazioni Ci sono semplicemente diverse tattiche di gioco e non è detto che una sia migliore dell'altra. Ogni tattica ha i suoi pro e i suoi contro. Fa parte del nostro lavoro. Dire meglio prima o meglio dopo è impossibile. I giocatori sono dei professionisti e devono mettersi a disposizione dell'allenatore, credendo fortemente in quelle che sono le sue idee.

Come vede la partita di domani?

L'Empoli è una squadra organizzata, sarà una gara delicata. Vorremo vincere come sempre, entreremo in campo con entusiasmo e massimo impegno, cercando di portare a casa i tre punti.

Una battuta su Hart?

Hart è simpatico, anche se ha ancora bisogno del traduttore per capire le nostre battute! A parte gli scherzi, stiamo migliorando giorno dopo giorno la comunicazione in campo, anche se già ora non ci sono tante difficoltà. Non sarà un processo difficile. Gli abbiamo preparato una lista con le parole più importanti che deve sapere. Se ci sono le parolacce? No... (Interviene Mihajlovic: "Le parolacce però sono sempre le prime che si imparano"). E' chiaro che l'intesa deve migliorare, ma ad oggi non vedo grossi problemi di comunicazione, assolutamente.