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Torino-Empoli: pregi e difetti, moduli e schemi a confronto

Verso il match / I toscani sempre fedeli al 4-3-1-2, i granata al 3-5-2

Gualtiero Lasala

"Torino ed Empoli si sfideranno nel pomeriggio di domani, in casa dei granata. Le due squadre, oltre a passare un momento molto diverso, soprattutto dal punto di vista della classifica, scendono in campo con due moduli molto diversi, che tra gli azzurri valorizzano i talenti a disposizione di Marco Giampaolo.

"DIFFERENZE – L'Empoli, nel passaggio al nuovo allenatore, non ha cambiato modulo: infatti, il 4-3-1-2 era adottato nella squadra toscana anche da Maurizio Sarri, che allenava gli azzurri lo scorso anno. Sono certamente cambiati degli interpreti, partendo da Valdifiori, che essendosi trasferito a Napoli, ha lasciato un grosso buco in mezzo al campo. Giampaolo ha cercato di sanare quella mancanza con Paredes e Zielinski, che per ora stanno ripagando il tecnico. Il Torino scenderà in campo con il consueto 3-5-2, con un'incognita in attacco. Il potenziale del Torino dovrebbe essere sulle fasce, dove Peres e Molinaro si esprimono al meglio.

 Riccardo Saponara, centrocampista arrivato a 5 gol quest'anno

"ATTACCO – L'attacco dei toscani non si è modificato in modo particolare, perché gli interpreti sono sempre gli stessi che si scambiano, con l'aggiunta di Marco Livaja, arrivato quest'anno e che sta cercando di ritagliarsi uno spazio nella squadra di Giampaolo. Molto affermati in quel reparto sono Massimo Maccarone, cannoniere dell'Empoli con 7 gol, e Manuel Pucciarelli, arrivato a quota 3 in campionato. Invece Riccardo Saponara continua a confermarsi in maglia azzurra, avendo firmato ben 5 reti in questo campionato: questo ragazzo potrebbe essere la vera spina nel fianco del Torino.

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