Torino: Falque fondamentale, tra gol ed equilibri. E quel record personale…

"Iago Falque è un po’ la “bestia nera” del Chievo. In questa stagione sono 3 i gol che lo spagnolo ha segnato contro i veneti, un po’ come se il Toro che c’è in lui scatenasse la sua furia di fronte alla maglia gialloblù. Quello di domenica è dunque stato l’11° gol che Falque ha realizzato in questa stagione. Una stagione in cui ha dimostrato – e continua a dimostrare – le sue doti tecniche e qualità. Falque è un uomo da Toro, uno di quelli che si anima all’improvviso e si gasa di fronte alla propria tifoseria, che può giocare parte della partita sottotono per poi destarsi e ribaltare la situazione nel giro di pochi minuti. Un giocatore dedito al sacrificio e all’altruismo, un esterno offensivo scattante e con un buon tiro.

"Iago è tornato a segnare domenica contro il Chievo, facendo calare il sipario sul match con la rete del 3-1. Il gol mancava da febbraio, dalla partita casalinga contro il Pescara, dove l’esterno spagnolo segnò la prima delle cinque reti infilate ai danni degli abruzzesi. Per Falque questa è la migliore stagione degli ultimi due anni: 30 presenze e 11 reti. Meglio solo al Genoa nella stagione 2014/2015 con 32 presenze e 13 gol. Ma i suoi record possono essere ancora battuti, viste le quattro partite che ancora mancano alla fine del campionato.

"Per Mihajlovic e per il Toro, Iago Falque è diventato ormai un elemento fondamentale. Lo spagnolo è un giocatore che sembra tirare fuori il meglio di sé quando meno te lo aspetti, in grado di inserirsi anche a partita in corso e fare male all’avversario con le sue abilità nel saltare l’uomo e nei cross. Non solo: grazie alla sua dedizione e al suo sacrificio in fase difensiva, anche quando lo spagnolo non segna, il suo contributo è fondamentale a dare equilibrio nel nuovo modulo di Mihajlovic. Forte nei cross, nei passaggi filtranti e fornitore di assist – 7 in stagione: ultimamente, nel 4-2-3-1, sono Falque e Boyè tra i giocatori alle spalle di Belotti a dover dare equilibrio alla squadra formando il 4-4-2 in fase difensiva, anche per sgravare Ljajic dai compiti tattici. Falque può quindi sfruttare la nuova tattica del mister ed esserne uno dei cardini, per continuare ad offrire ai suoi compagni le proprie abilità e dimostrare a se stesso di essere in grado di superare i propri limiti.

"Barbara Graneris