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Torino-Fiorentina 1-2, anche Mazzarri tra gli imputati: primo tempo incomprensibile

Testa A Testa / Squadra completamente svuotata e demoralizzata: il lavoro in settimana non è recepito. L'allenatore viola sfrutta bene le occasioni

Gualtiero Lasala

"Il Torino perde ancora, per la quarta volta consecutiva, contro una Fiorentina tutt'altro che trascendentale. E questa volta a finire sul banco degli imputati ci sono proprio tutti, anche il tecnico Walter Mazzarri. Non può che essere così se la squadra perde quattro volte di fila, mettendo in campo un primo tempo inguardabile, svuotato, demoralizzante, ancora peggiore di quello orribile di Verona. L'allenatore di San Vincenzo perde in maniera evidente il confronto diretto con Pioli. Le domande sorgono spontanee dopo una prestazione a dir poco opaca, senza personalità, in particolare nella prima frazione di gioco.

 TURIN, ITALY - MARCH 18: Torino FC head coach Walter Mazzari looks on during the serie A match between Torino FC and ACF Fiorentina at Stadio Olimpico di Torino on March 18, 2018 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

"SENZA IDEE - Il primo tempo del Torino si può definire con tranquillità improponibile, sotto ogni punto di vista. La squadra è entrata in campo senza un minimo di idea di cosa fare, senza voglia e completamente spaesata. La verve della Fiorentina non è stata di certo straripante, ma i granata sono riusciti a fare anche peggio. E quindi il quesito che ci si pone è: quanta presa ha sulla squadra al momento il tecnico, se il lavoro settimanale di preparazione della partita si "traduce" in un primo tempo del genere? Premettendo il fatto che Mazzarri non è certo l'unico né il principale colpevole del periodo negativo del Torino, non si può non sottolineare che per lunghi tratti del match di ieri la squadra non sapesse davvero cosa fare per costruire quantomeno qualche geometria, qualche schema.

"UNA PICCOLA REAZIONE - Il secondo tempo è stato un passo avanti soltanto dal punto di vista della reazione nervosa, con i giocatori granata che hanno almeno alzato il livello di intensità del pressing (nulla di trascendentale, sia chiaro). Il tecnico ha provato a suonare la carica con i cambi. Escludendo l'inserimento di Barreca per l'acciaccato De Silvestri (minuto 54), le altre due sostituzioni sono state scelte tecniche e non hanno inciso. Berenguer non era in partita, giusto sostituirlo (minuto 38), ma il tecnico sceglie di inserire Niang, assolutamente apatico e incapace di rendersi pericoloso. Se l'atteggiamento del franco-senegalese è questo, molto meglio sarebbe puntare su Simone Edera, eventualmente spostando Falque trequartista. E il cambio di Ljajic, entrato al posto di Rincon (minuto 75)? Forse è stato il miglior giocatore granata, sicuramente per quanto riguarda idee e gestione della palla. Ma più che di meriti di Mazzarri, si può parlare di una mossa tardiva (QUI l'approfondimento).

 TURIN, ITALY - MARCH 18: ACF Fiorentina head coach Stefano Pioli shouts to his players during the serie A match between Torino FC and ACF Fiorentina at Stadio Olimpico di Torino on March 18, 2018 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

"PIOLI - Diamo a Cesare ciò che è di Cesare: Stefano Pioli ha anche i suoi meriti nel successo della Fiorentina. Tatticamente, la scelta di mettere Saponara come trequartista dietro le due punte Chiesa e Simeone è stata senza dubbio azzeccata. Il giocatore viola ha costretto Mirko Valdifiori a rincorrere tenerlo a bada, e di conseguenza l'ex Napoli non ha potuto giocare in tranquillità per effettuare verticalizzazioni e giocate simili. In più, Pioli ha anche azzeccato il cambio di Saponara, mettendo al suo posto Thereau al 77', sul risultato di 0-1: il francese ha - di fatto - segnato "solo" il rigore, ma è stato un segnale forte. Il tecnico viola voleva vincere la partita, senza rintanarsi nella sua metà campo pur essendo in vantaggio, e ci è anche riuscito.