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Torino-Fiorentina 2-1, Sousa: “A tratti dominanti contro un avversario importante”

TURIN, ITALY - OCTOBER 02:  ACF Fiorentina head coach Paulo Sousa looks on during the Serie A match between FC Torino and ACF Fiorentina at Stadio Olimpico di Torino on October 2, 2016 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Postpartita / L'allenatore viola commenta così quanto successo al Grande Torino

Gino Strippoli

Al termine di Torino-Fiorentina, l'allenatore viola Paulo Sousa si è presentato a commentare la partita del Grande Torino con i media presenti. Ecco le sue parole:

"Non sono preoccupato nè deluso per la nostra prestazione. Oggi avevamo di fronte un avversario convinto e determinato, in grado di lottare su tutti palloni, con qualità davanti, e bravo a sfruttare gli avversari. Ma io sono contento di quello che ha fatto la mia squadra oggi, che a tratti ha dominato. Credo che dobbiamo lavorare, certo, soprattutto sulla qualità dell'ultimo passaggio e dei cross. Se riusciremo a farlo avremo più possibilità di fare gol e vincere. Abbiamo fatto bene nel primo tempo, con ottime possibilità di pareggiare. Poi, dopo il loro secondo gol, abbiamo provato a sbilanciarci di più, anche concedendo qualcosa agli avversari come era prevedibile. Purtroppo non è stato possibile. Dispiaciuto per non essere riusciti a vincere nè pareggiare, ma le sensazioni continuano a essere molto positive". 

"In difesa non vi siamo piaciuti? Questa è una vostra valutazione, abbiamo dei giocatori importanti e proviamo a farli rendere al meglio".

"Io credo che dal punto di vista della circolazione del pallone siamo stati bravi, anche se qualche giocatore oggi non ha dato il meglio. Il Torino fa densità a centrocampo, lavorano molto bene, hanno capacità di lavorare negli spazi, e questo è merito della loro qualità. Il nostro problema è stato sbagliare sempre l'ultimo passaggio una volta superata questa loro linea di centrocampo molto tosta".

"Le squadre che normalmente sono costruite in primis sull'organizzazione difensiva sono molto più ciniche. La complessità del gioco propositivo, il tentativo di dominare il gioco, provando sempre a pensare alle giocate da fare, è molto più complesso, perchè ci sono tante cose da guardare, come tempo, spazio e avversari. Per questo a volte paghiamo ancora nella lucidità e nel cinismo. Ma sono convinto che possiamo lavorare su questo progetto, per divertire il pubblico che ci guarda. Detto questo sappiamo che è un progetto rischioso, in questa Serie A, visto che tutte le squadre sono accorte e i miei colleghi ci studiano e si organizzano di conseguenza. Ma sono convinto che in futuro faremo molto bene".