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Torino-Fiorentina: difesa ordinata, ma quella svista…

Analisi / La retroguardia granata regge l'urto Viola per 84 minuti, e concede un gol a causa di una incomprensione tattica: il lavoro sarà direzionato ad evitare questi episodi

Gualtiero Lasala

"Il Torino ha sconfitto la Fiorentina per 2-1, allo stadio Olimpico Grande Trino, che è ormai diventato una sorta di fortezza granata, grazie ai tre successi e al pareggio ottenuti in questo inizio di campionato. Nella sfida contro la squadra Viola sono emersi tanti dati importanti, con la squadra di Mihajlovic che  ha concesso poco agli avversari e approfittando delle occasioni arrivate nel corso del match per mettere in cassaforte il risultato e portare a casa il massimo del bottino. Analizzando ogni reparto, però, occorre fare delle precisazioni riguardo alla prestazione del Toro.

"ORDINE - Partendo dalla difesa del Torino, si è potuto notare che la squadra di Sinisa Mihajlovic ha gestito bene la partita, arginando spesso e volentieri mine vaganti come Bernardeschi (molto spesso pericoloso con le sue incursioni in area di rigore con la palla al piede), Kalinic - che ha avuto solo una chiara occasione, in cui ha colpito in pieno il portiere Joe Hart, posizionato nel modo giusto al momento giusto - e Borja Valero. Tirando, quindi, delle somme generali, si può dire che la retroguardia granata abbia effettuato una prestazione ordinata, evitando di incorrere in errori fatali, peccando una sola volta...

"CONFUSIONE - La formazione di Mihajlovic ha avuto soltanto un vero e proprio momento di confusione, in cui la fiorentina è riuscita a trovare il gol e a riaprire (inutilmente) la partita. L'errore, come ha anche precisato lo stesso tecnico serbo in conferenza stampa, è stato causato anche da un cambio tattico nella Fiorentina, quando è subentrato Babacar: i difensori granata, abituati a gestire una punta singola, Kalinic, hanno difeso male in occasione del cross di Milic, con Rossettini che ha perso lo stesso Babacar, mentre Castan è rimasto tra i due attaccanti Viola, permettendo quindi il colpo di testa dell'attaccante senegalese.

"Perciò, come monito e punto su cui lavorare c'è proprio questa svista, che in altre circostanze avrebbe potuto avere un peso decisamente differente sul risultato finale, al contrario di quanto è successo domenica, con i granata che sono riusciti comunque a portare a casa i tre punti.