gazzanet

Torino-Fiorentina, occhio a quei tre: Kalinic, Bernardeschi e Borja Valero

Verso il match, i 3 avversari da tenere d'occhio / La punta croata, il talento italiano e lo spagnolo i giocatori più temibili per Mihajlovic

Raffaele Lima

"Il Torino, domenica prossima, affronterà la Fiorentina di Paulo Sousa, tecnico portoghese che, dopo una stagione di intenso "collaudo", ha finalmente trovato il suo assetto tattico ideale. Una Viola parecchio cattiva e pericolosa in questo avvio di stagione, un po' come quella dello scorso anno, quando a suon di vittorie metteva grande paura alle "grandi" della penisola. Ma di cose, ad un anno di distanza, ne sono cambiate parecchie, in primis le idee di Sousa, il quale ha trasformato la sua indole da sognatore  in puro realismo, concentrandosi maggiormente sul lavoro da svolgere.

"Sotto il comando del portoghese, i tre giocatori più pericolosi sono di certo Kalinic, Federico Bernardeschi e lo spagnolo Borja Valero. Il primo, sbarcato a Firenze da un volo proveniente da Dnipro, è uno degli attaccanti più proliferi della Serie A, cattivo sotto porta e a volte anche molto fantasioso, qualità ammirata anche nel corso degli EURO 2016 di Francia, quando con la sua maglia croata feriva parecchie grandi del calcio europeo. In questa stagione è andato a segno soltanto una volta, alla prima di campionato proprio contro la Juventus, rete però, che non è servita affatto a racimolare qualche punto. Contro il Torino, dunque, potrebbe andare alla ricerca di qualche soddisfazione personale, al fine di mettersi alla luce dinanzi ad un campionato italiano che non lo ha visto ancora del tutto protagonista in maglia viola.

"Il talentuoso Bernardeschi, invece, a suon di magie di mancino e falcate nella corsia di destra, ha stregato un'intera piazza, malgrado porti un fardello molto pesante: la maglia numero 10. Una rete e un assist nel bottino sino ad oggi per un classe '94, la cui formazione calcistica, ancora, non è del tutto completa. Nella scorsa stagione, è stato vittima di molti alti e bassi, complice anche e soprattutto l'andamento discontinuo della Viola, vittima di un girone di ritorno non del tutto entusiasmante. Il terzo pericolo per i granata, invece, ha il nome di Borja Valero, giocatore indispensabile per lo stile di gioco effettuato da Sousa: un tipo di calcio molto estetico. Le geometrie del centrocampista madrileno - nato e cresciuto calcisticamente nel Real Madrid Castilla - possono rivelarsi davvero pericolose per la difesa granata, la quale, domenica alle 18.00 allo Stadio Grande Torino, dovrà tentare di bloccare l'avanzata Viola.