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Torino, fortune alterne contro le debuttanti

Giampiero Ventura, tecnico del Torino

I granata tengono a battesimo il debutto in A del Frosinone, due anni dopo aver fatto lo stesso con il Sassuolo. Ma negli ultimi 15 anni ci sono stati anche i bocconi amari di Reggina e Chievo Verona

Matteo Senatore

"Per la seconda volta nelle ultime tre stagioni il Torino si troverà ad affrontare alla prima giornata una squadra esordiente in Serie A. Al via del campionato 2013-14 fu il Sassuolo l’avversaria designata, mentre questa volta la squadra di Ventura sfiderà il Frosinone. Il precedente promette bene, visto che due anni fa il Torino non solo conquistò i tre punti alla prima giornata ma finì anche il campionato al 7° posto, riuscendo poi a qualificarsi all’Europa League grazie alle note vicende che coinvolsero il Parma. La speranza ovviamente è che quel destino possa ripetersi anche questa volta, con i granata che sulla carta possono disporre di una rosa forse ancora più competitiva di quella dell’epoca, che pure aveva dalla sua pezzi pregiati come Cerci e Immobile. Non sempre però negli ultimi 15 anni le sfide del Torino contro le squadre al loro primo anno in Serie A sono andate per il verso giusto per i granata.

"REGGINA AMARA - La nostra analisi parte dalla stagione 1999-2000, il primo campionato del nuovo millennio. Il Torino è neopromosso dalla Serie B e ritorna nella massimo campionato nazionale insieme alla Reggina, che arriva a questo livello per la prima volta nella sua storia. Lo scontro tra la seconda e la quarta del campionato cadetto dell’anno precedente è fissato per la 15a giornata, il 6 gennaio del 2000 e il nuovo millennio inizia per il Toro con una sorpresa amara: i calabresi si impongono al Granillo per 2-1 con una doppietta di Kallon (seconda rete su rigore all’89’) che vanifica la rete di Calaiò. Al ritorno i granata si vendicheranno, vincendo con il medesimo punteggio,  ma ciò non basterà per centrare la salvezza; dopo un solo anno il Torino torna in B, mentre la Reggina riesce a salvarsi.

"IL CHIEVO DEI MIRACOLI - Due stagioni dopo il Torino è di nuovo in Serie A, ancora una volta da neopromossa e anche questa volta tra le squadre che la accompagnano dal purgatorio alla A c’è una novità assoluta: è il Chievo Verona di Luigi Delneri che aveva terminato la Serie B al terzo posto, con tre punti in meno dei granata vincitori del campionato. Nella massima serie quell’anno però i rapporti di forza si invertono: il Torino vive un’ottima stagione e chiude all’11° posto il torneo, ma il ‘Chievo dei miracoli’ sfiora addirittura l’accesso alla Champions League e negli scontri diretti lascia ai granata un solo punto: 3-0 per i veneti all’andata, con reti di Marazzina, Manfredini e l’allora Eriberto (poi diventato Luciano dopo aver ‘ripreso’ il suo vero nome) e 2-2 al ritorno a Torino, quando i granata riescono a rimontare per due volte lo svantaggio grazie alle reti di Ferrante e dell’indimenticabile Maspero, autore quell’anno della famosa buca per far sbagliare il rigore a Salas nel derby contro la Juventus.

"DOPPIO SUCCESSO CON IL SASSUOLO - Alla metà degli anni 2000 visitano per la prima volta la Serie A anche Siena (2003-04) e Treviso (2005-06) ma in quelle stagioni il Torino vive in Serie B le annate forse più complicate e tristi della sua storia. L’ultimo precedente con una neofita del calcio di altissimo livello è quindi quello che raccontavamo in apertura, contro il Sassuolo, liquidato con un doppio 2-0 all’andata (Brighi e Cerci) e al ritorno (Immobile e ancora Brighi, che poi ironia della sorte verrà ceduto proprio al Sassuolo).

"A Frosinone il Toro troverà nuovamente una matricola della categoria, la speranza è che la squadra si ispiri al precedente più recente, con buona pace dell’ex di turno, l’allenatore dei ciociari Stellone. Senza dimenticare che quest'anno tra le 'novità' del campionato c'è pure il Carpi, che i granata affronteranno per la prima volta in trasferta, a Modena, alla settima giornata.