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Torino-Genoa 1-0, Juric: “Abbiamo dominato. Raccattapalle vergognosi”

Postpartita / Ecco come il tecnico croato del Genoa commenta quanto accaduto al Grande Torino

Gino Strippoli

Termina Torino-Genoa ed è il momento, anche per Ivan Juric, di commentare la gara del Grande Torino. Ecco le sue parole.

"Oggi non c'è stata partita. Abbiamo fatto una grande partita. Grande rammarico per questi ragazzi che giocano un calcio ottimo e non portano a casa punti. Abbiamo avuto grandi occasioni, loro hanno trovato gol sull'unico piazzato che abbiamo concesso. Mi dispiace."

"Abbiamo sbagliato solo un paio di partite, poi i ragazzi hanno giocato sempre su ottimi livelli. Io non so che dire ai ragazzi dopo questa partita. Un controllo assoluto e totale, spiegare una sconfitta così non è facile".

Come spiegare un Genoa che non riesce a concretizzare il suo possesso palla?

"Non lo so. Non è per fare polemica, non lo so veramente".

Ha esordito Pellegri, il più giovane esordiente insieme ad Amedeo Amadei: "Non è pronto ovviamente, ha bisogno di un paio di anni di lavoro per diventare un attaccante del Genoa. Ma può diventare un giocatore importante per la nostra società: oggi il suo esordio è un premio soprattutto per il nostro Settore Giovanile".

Un bilancio di questa prima parte di stagione?

"Sono contentissimo della crescita di alcuni giocatori come Cofie, Laxalt e Munoz. Ci è mancato sicuramente Pavoletti: questa squadra ha creato tanto, avrebbe potuto raccogliere qualcosa in più, ma se segniamo poco è anche colpa nostra". 

Un abbraccio particolarmente sentito con Rincon a fine partita: era un commiato in vista di una possibile partenza a gennaio?

"Rincon oggi ha giocato con grande dolore fisico: ho voluto ringraziarlo. Aldilà della sconfitta, quando un giocatore dà tutto nonostante problemi fisici, è tanta roba per un allenatore".

In precedenza ai microfoni di Mediaset, il tecnico si era lamentato per il comportamento dei raccattapalle: "Mi sono arrabbiato. Il loro comportamento è stato vergognoso: nemmeno in Interregionale ci si comporta così, con palloni che sparivano improvvisamente, ed è normale che poi i giocatori reagiscano in un certo modo".