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Torino, gli infortuni a gara in corso: la piaga del primo mese di campionato

Approfondimento / Tutte le quattro partite di campionato giocate dal Torino sono state contraddistinte da cambi forzati

Gianluca Sartori

"In ogni partita, un tributo da pagare alla malasorte. Non si può certo dire che sia stato un avvio di campionato fortunatissimo, per il Torino: nè dal punto di vista dei risultati (i cinque punti raccolti nelle prime quattro partite non rispecchiano appieno la qualità delle prestazioni della squadra), nè dal punto di vista della salute dei giocatori. Sono passati quattro match di campionato e in ciascuno di questi, un titolare di Mazzarri non ha terminato la gara per problemi fisici. L'ultimo episodio ha riguardato Iago Falque a Udine (problema ai flessori della coscia destra), unito all'affaticamento che nella stessa partita ha fermato De Silvestri.  Quello di Iago è il quinto infortunio verificatosi in gara dopo quelli di Izzo e De Silvestri con Roma e Udinese, di Ansaldi con l’Inter e di Aina con la Spal.

"DOPPIO PROBLEMA - Quale sia il danno di questi episodi è chiaro a tutti: innanzitutto, Mazzarri è stato sempre costretto ad adoperare almeno uno dei tre cambi per cause di forza maggiore. Anche questo è un fattore che incide su un risultato: contro la Roma, ad esempio, se non avesse dovuto sostituire De Silvestri e Izzo, nella ripresa Mazzarri avrebbe potuto puntare su Zaza o su Ljajic (allora ancora al Toro), cercando di arrivare al colpaccio dei tre punti contro i giallorossi. Invece ha dovuto fare entrare in campo Aina e Bremer e proprio in occasione una scalata non perfetta dei due giovani e inesperti difensori è arrivato il gol del ko di Dzeko. Inoltre, alcuni di questi incidenti hanno privato il Toro di giocatori importanti anche per le gare successive: in occasione di apprendere l'esatta portata del guaio fisico di Falque, l'infortunio di Ansaldi ad esempio costa all'argentino un mese e mezzo di stop. Lo stesso Aina è stato costretto a lavorare a parte sino alla vigilia di Udinese-Torino, e pertanto è dovuto partire dalla panchina.

"L'ORIGINE DEI GUAI - Osservando la matrice di questi infortuni, si può notare che quelli di De Silvestri e Izzo contro la Roma e di Ansaldi con l'Inter hanno origine in un colpo subito durante il gioco. Ola Aina ha avuto invece un guaio ad un bicipite femorale: "Non ha fatto la preparazione con noi", ha spiegato Mazzarri. La stessa cosa non si può dire di quello che è accaduto a Udine a Iago Falque e De Silvestri, che lavorano con i compagni da Bormio. Due infortuni muscolari di diversa entità, ma che hanno costretto entrambi i giocatori a dare forfait a gara in corso. A testimonianza che una buona preparazione fisica riduce il rischio di infortuni ma non lo elimina completamente. Dalle parti del Filadelfia, tutti si augurano che contro il Napoli cessi la malasorte: sia dal punto di vista del risultato, che da quello degli infortuni.