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Torino, gli stimoli non sono finiti: tre vittorie per il record di punti

Approfondimento / Napoli, Genoa, Sassuolo: in caso di punteggio pieno i granata chiuderebbero a 59 punti, superando i 57 della stagione 2013/2014

Federico Bosio

"Il Torino, seppur non sia così semplice per ovvi ed ormai arcinoti motivi, ha già voltato pagina lasciandosi alle spalle il comunque positivo e prezioso pareggio conquistato nel derby della Mole: da quest'oggi, con la ripresa della preparazione, la testa sarà solamente alla prossima sfida ovvero quella che domenica pomeriggio vedrà i granata impegnati tra le mura amiche contro un avversario altrettanto ostico e temibile, qualitativamente eccezionale, come il Napoli di Sarri. L'incontro allo Juventus Stadium però, in particolar modo per le modalità e soprattutto la mentalità con le quali la sfida è stata interpretata da Belotti e compagni, non deve però essere visto come un traguardo, una sorta di culmine, quanto invece come un punto di partenza innanzitutto per questo finale di stagione.

"Proprio quella 'coda' di campionato che a lungo era stata indicata come quasi priva di senso, poichè esente da eventuali stimoli di classifica data la contemporanea eccessiva distanza da Europa League e zona retrocessione, ad analizzare bene numeri e statistiche risulta invece particolarmente interessante ed offre al Torino una motivazione, un 'nuovo' obiettivo, importante: la possibilità di stabilire il proprio record di punti da quando in Serie A ne vengono assegnati tre per ogni vittoria, ovvero dalla stagione 1994/1995. Un traguardo che arricchirebbe di soddisfazione la stagione granata e farebbe sperare ulteriormente bene per il futuro, ma che non è ad onor del vero una vera e propria novità: nell'arco del campionato infatti il Torino tutto, ed in particolare in più occasioni il tecnico Mihajlovic, avevano posto questo innalzamento dell'asticella come obiettivo.

"Attualmente, il record appartiene al Torino 2013/2014, la squadra che si qualificò in settima posizione dopo una cavalcata straordinaria ed alla fine - complice il fallimento del Parma - conquistò di diritto l'accesso all'Europa League: sotto la guida di Ventura, i granata trascinati dalla coppia Cerci-Immobile collezionarono un totale di 57 punti, una vetta mai più toccata nelle annate successive (54 nel 2014/2015, mentre nel 2015/2016 si è registrato un evidente calo con un totale di 45 punti)

"Risulta quindi chiaro come, a tre giornate dalla fine ed a quota 50, per l'attuale compagine granata l'unica soluzione per sfondare il muro eretto tre stagioni or sono sia rappresentata dal 'punteggio pieno' nelle ultime tre sfide di questo campionato: contro Napoli, Genoa e Sassuolo; l'unica delle tre in trasferta, a Marassi. Formazioni che, per un motivo a per l'altro, di certo non rappresentano gli ostacoli più facilmente sormontabili, ma questa intera stagione non ha fatto che dimostrare un'altra volta come le insidie siano dietro l'angolo contro qualsiasi avversario. Sette punti per eguagliare la miglior stagione da ventidue anni a questa parte, nove per superarla: già a partire dalla sfida contro il Napoli, i ragazzi di Mihajlovic avranno un nuovo stimolo per questi ultimi incontri di campionato, la possibilità di stabilire il nuovo record di punti della storia granata dall'assegnazione dei tre per vittoria.