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Torino, guarda indietro: dove saresti senza gli errori individuali?

Approfondimento / La squadra granata ha effettuato molti errori in questo avvio di campionato, ed alcuni hanno compromesso intere gare: guardare il passato come monito per il futuro

Gualtiero Lasala

"Il Torino, nelle ultime due giornate, ha risollevato (se pur in parte) la prima parte di stagione, che stava prendendo una brutta piega, senza dubbio: dopo aver perso contro l'Atalanta e aver pareggiato contro Empoli e Pescara, il Toro ha avuto una bella reazione d'orgoglio e, nelle due partite casalinghe che davano inizio ad una sorta di primo "Tour de Force", i granata hanno messo in campo molto cuore e tanta preparazione, che hanno permesso loro di conquistare sei punti in due match molto delicati contro Roma e Fiorentina. Ma, dopo queste belle vittorie granata, che hanno portato gli uomini di Mihajlovic a 11 punti in classifica, sorge una domanda: dove potrebbe essere il Toro senza quegli errori individuali, di cui si è tanto parlato?

"DA MILANO A PESCARA - Nelle prime cinque partite di campionato il Torino ha visto, come minimo, un errore individuale rovinare l'intera prestazione dei granata: dai gol presi in modo assolutamente evitabile contro il Milan di Vincenzo Montella (con Molinaro che perde il contatto con Abate...), passando per la verticalizzazione sbagliata di Baselli che ha aperto la strada a Taider contro il Bologna, per finire con le due espulsioni di Pescara che hanno compromesso una potenziale vittoria, tanto che con due uomini in meno Belotti ha anche preso il palo, sfiorando il vantaggio negli ultimi minuti.

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"Sicuramente, senza gli errori individuali, il Torino avrebbe pagato a prezzo molto meno caro alcune partite: se Belotti, ad esempio, avesse realizzato il rigore contro il Milan, i granata avrebbero un punto un punto in più. E se De Silvestri avesse usato l'esperienza contro l'Atalanta, avrebbe evitato di causare il rigore decisivo.

"FUTURO - Di certo indietro non si può tornare, e recriminare non serve a nulla, ma si può fare un lavoro importante: imparare dalle ingenuità commesse nelle prime partite sarà fondamentale, già a partire dalla partita contro il Palermo, che sarà molto complicata dal punto di vista tattico. Dato che sarà complicato riuscire a penetrare nella retroguardia rosanero, non si dovranno commettere errori capaci di compromettere il match, in modo da poter massimizzare lo sforzo effettuato.