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Torino, i milioni in panchina: contro l’Inter vittoria senza gli acquisti più costosi

Focus On / I granata continuano la propria striscia positiva vincendo anche senza gli innesti più cari dell'ultimo calciomercato

Marco Notaro

Vincendo contro l'Inter, il Toro ha sfatato un tabù che durava da quasi 25 anni. Una vittoria importantissima per dare ulteriore fiducia e grinta alla squadra in vista del rush finale di campionato, dove i granata potranno giocarsi ancora qualche chance per rientrare nella corsa all'Europa League. Ora la testa è già rivolta all'imminente impegno di sabato pomeriggio contro il Chievo, ma c'è da analizzare un curioso caso verificatosi contro i nerazzurri: neanche uno degli acquisti più pagati era in campo nell'ultima gara.

COINCIDENZA? - Certo può essere anche una coincidenza, ma gli acquisti più cari erano tutti out contro l'Inter e la vittoria è arrivata lo stesso. Rincon era squalificato dopo l'ingenuo giallo ricevuto contro il Crotone, Lyanco è ancora fuori causa per infortunio ed in questa stagione si è messo in evidenza più per la sua sfortuna che per le sue gesta in campo, Berenguer dopo alcune ottime partite con Mazzarri è sparito dai radar del tecnico finendo in panchina nelle ultime gare e, infine, Niang sta ancora recuperando dai suoi acciacchi. Che il senegalese sia stato strapagato rispetto a quanto ha dimostrato di valere in campo lo diciamo ormai da tanto e se il Torino vince e convince comunque, pur avendo tutti i suoi acquisti più costosi fuori non significa per forza che sia l'indice di un mercato estivo sottotono, ma è un dato che deve far riflettere. I nuovi arrivi presenti nel lunch match di domenica contro l'Inter erano Sirigu, Burdisso, Nkoulou, Ansaldi ed Edera, con quest'ultimo subentrato per uno spezzone di gara nel secondo tempo. A parte il canterano granata tornato alla base quest'estate, tutti gli altri sono arrivati a vestire la maglia del Toro quasi a titolo gratuito o perlomeno con un prezzo irrisorio rispetto agli altri giocatori citati sopra.

RIPARTENZA - Le ultime gare di campionato stanno servendo molto a Mazzarri, il tecnico oltre ad aver trovato apparentemente una quadratura del cerchio con il nuovo modulo, sta facendo le sue valutazioni. Le riflessioni dell'allenatore livornese e della dirigenza saranno fondamentali per capire da dove poter ripartire il prossimo anno e soprattutto per capire su quali giocatori dover puntare. La stagione non è certo finita, la zona Europa dista solo cinque punti e fino a quando la matematica non condannerà i granata di sicuro questa squadra ci proverà. Tuttavia, arrivati a sette giornate dal termine risulta necessario fare delle valutazioni sul futuro con il Toro che ripartirà ancora da Walter Mazzarri.