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Torino, il faro Moretti tra novità da assimilare e la concorrenza di Castan

Focus On / Il difensore classe '81 è il faro emotivo della nuova difesa di Mihajlovic, la quale sta andando incontro a varie difficoltà

Raffaele Lima

"Se dovessimo dare un'etichetta ad Emiliano Moretti, quella più adatta, sarebbe inevitabilmente quella del buon vino, il quale, più invecchia e più diventa buono. Una similitudine che descrive a pennello la carriera del giocatore romano di nascita, ma torinese d'adozione, città in cui ha dato il cuore e ha ritrovato l'amore, sentimento assai assorbito già ai tempi del Mestalla, stadio in cui, dall'estate del 2004 a quella del 2009, ha fatto appassionare migliaia e migliaia di tifosi "Valencianos". Questa stagione però, non è iniziata nel migliore dei modi: sono di certo i primi errori con la maglia granata da parte del difensore ex Genoa, pecche difensive del tutto giustificate a causa del cambio di modulo effettuato da Sinisa Mihajlovic, il quale, dopo parecchi anni di regime Ventura, ha reinventato l'intero reparto difensivo.

"Il lavoro da svolgere, al fine di migliorare, sarà tanto e, molto probabilmente, visto il carisma e la forza di volontà del classe '81, i margini di miglioramento sono ampi, ma le insidie per Moretti non sono finite qui, poiché, l'acquisto di Castan, in questa sessione di mercato - difensore voluto fortemente da Mihajlovic - potrebbe essere un ulteriore ostacolo al mantenimento della maglia da titolare. L'insidia del brasiliano è molto concreta, poiché, l'ex Roma, da tempo, è abituato a giocare nella difesa a quattro,  il che, è un netto vantaggio in vista della stagione appena iniziata.

"Nella partita contro il Milan non è stato di certo impeccabile ma, al fine di ricostruire un reparto che, al momento, è un cantiere in corso, la sua esperienza è più che indispensabile. Dovrà lavorare molto per assimilare tutti i movimenti e gli schemi della nuova difesa a quattro di Mihajlovic, ma nulla è impossibile e, per un giocatore del calibro di Moretti, i limiti sono soltanto ostacoli da abbattere, al fine di migliorare se stessi e il club per cui si gioca. La via per la prossima giornata è segnata e sarà quella del miglioramento, il quale dovrà essere un imperativo per tutta la squadra, soprattutto per il reparto difensivo, il quale, contro i rossoneri, ha peccato molto, ma come già descritto, i margini di miglioramento sono tanti, anche e sopratutto per il difensore classe '81.