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Torino, il modulo del Chievo è simile a quello della Sampdoria: varianti e soluzioni

Giampiero Ventura, allenatore del Torino dal 2011

L'analisi tattica / Il Chievo giocherà, probabilmente, con lo stesso schieramento messo in atto dalla Samp domenica: ciò può dare fiducia

Nikhil Jha

"Di 4-3-1-2 il Torino, ormai, se ne intende. Dopo aver neutralizzato il modulo messo in piedi da Zenga e dalla sua Sampdoria domenica scorsa, infatti, i granata hanno tutta l'esperienza necessaria per affrontare, questa sera, quello con cui Maran, probabilmente, schiererà i suoi. Passato lo spauracchio Soriano, il nuovo pericolo che si presenta all'orizzonte è lo sloveno Valter Birsa, mancino dal piede dotato che i tifosi granata ricorderanno certamente bene.

Birsa ai tempi del Torino nella stagione 2012/13

"Il centrocampista classe '86, infatti, militò nel Torino nel 2012-13, prima stagione in A del corso Ventura, mettendo a segno 17 presenze e 2 reti in campionato. Nonostante una stagione a discreti livelli, tuttavia, il Torino decise di non riscattarlo dal Genoa, e così le strade si separarono. Ora Birsa, che a Verona si sta esprimendo ai suoi massimi livelli, è pronto a infastidire la retroguardia granata agendo da trequartista, posizione in cui si sta difendendo bene, pur essendo più abituato a muoversi sulla fascia sinistra. Meno veloce e votato agli inserimenti di Soriano, la sua presenza costante tra le linee potrebbe creare qualche problema al Torino, che però ha già dimostrato contro la Samp di saper rispondere in maniera pronta a questa variante tattica. Davanti, inoltre, agiranno Meggiorini e Paloschi, due attaccanti meno rapidi di Eder e Muriel, affrontati domenica scorsa, ma più strutturati fisicamente: occhio dunque alle palle inattive, con il Torino che, soprattutto contro il Verona, ha dimostrato di soffrire chi è in grado di mettere chili e centimetri in area di rigore su calcio piazzato.

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"Il Toro dal canto suo, sta già studiando le contromosse: per credo venturiano e schieramento avversario, le corsie preferenziali per imbastire le azioni d'attacco sembrano essere le fasce, lungo le quali gli esterni granata (due tra Molinaro, Zappacosta e Bruno Peres) possono mettere in difficoltà i terzini clivensi, di qualità inferiore ma di grande attenzione quando si tratta di difendere. Altra zona nevralgica sarà il centrocampo, in cui più della quantità (si giocherà tre contro tre lì in mezzo) conterà la qualità, e anche qui il Toro, sulla carta, sembra avanti, anche qualora venga concesso un turno di riposo a chi, come Baselli, ha speso di più in questo inizio di stagione.

"Un'avversaria tosta e una serie di situazioni interessanti: le armi per ribattere il Toro ce l'ha e deve sfruttarle, perché non ci sono punti da perdere, e questo secondo posto piace troppo per lasciarselo sfuggire.