toro

Torino, il precedente che incoraggia: nel 2014 sconfitta con il Bologna in casa e poi…

Curiosità / Quell'anno alla fine l'Europa arrivò, pur se non sul campo: Belotti e compagni dopo la pausa dovranno dimostrare che la sconfitta è stata solo un incidente di percorso

Marco De Rito

"Era la quarta giornata del girone di ritorno e in casa con il Bologna il Torino perse per 1-2, dopo essere passato in vantaggio. Correva la stagione 2013-14, in panchina c'era Giampiero Ventura e per la prima volta nell'era Urbano Cairo la squadra era il lotta per l'Europa League. Illusoria l'iniziale rete d'Immobile, la doppietta di Cristaldo fece vincere il lunch-match agli ospiti. I granata scesero all'ottavo posto in classifica, a tre punti dalla quinta e sesta posizione occupate da Hellas Verona e Inter che erano a pari punti.

"Corsi e riscorsi storici, che accompagnano il Toro e che devono far capire alla squadra di Mazzarri che un incidente di percorso ci può stare e non bisogna perdersi d'animo, l'obiettivo del settimo posto è ancora alla portata: dista un punto. Quell'anno Glik e compagni persero l'Europa League sul campo per un rigore sbagliato da Cerci nell'ultima gara con la Fiorentina, anche se il Toro entrò nella competizione internazionale per i problemi societari del Parma (che si qualificò arrivando davanti di un punto ma a cui venne negata la Licenza Uefa).

"Tre giornate dopo la sconfitta per 1-2 con i felsinei, i granata caddero sempre in casa per 0-2 con la Sampdoria che era allenata proprio dal futuro allenatore del Torino e sabato sera giustiziere degli uomini di Mazzarri: Sinisa Mihajlovic. Si tratta di un altro intreccio che riporta a questo campionato, visto che proprio fra due giornate il Toro affronterà i liguri. I blucerchiati, oggi come allora, hanno una posizione di classifica inferiore ma dopo l'ultimo weekend si sono portati a due punti di distanza. Prima di affrontare la Sampdoria, i granata si troveranno di fronte la Fiorentina. Due partite importanti, che serviranno a Belotti e compagni per dimostrare che la sconfitta di sabato è stato solo un incidente di percorso. La stagione 2013-14 dev'essere da monito e da insegnamento, nulla è ancora perduto: una sconfitta ci può stare, ma adesso serve un reazione.