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Torino, il ricordo delle cinque vittorie consecutive nella stagione post-scudetto

Approfondimento/ L'ultima volta in cui i granata ebbero la meglio sugli avversari per cinque volte consecutive, fu sotto la guida di Radice e grazie ai gol di Graziani e...

Lorenzo Bonansea

"Il Toro, nelle sue ultime apparizioni, sta certamente procedendo a gonfie vele. Anche i più ottimisti non avrebbero azzardato un pronostico simile: dopo un avvio di campionato decisamente stentato, i granata non perdono dal derby contro la Juventus dello scorso 30 Novembre. Da quel momento, nove risultati utili e quattro vittorie consecutive (Cesena, Inter, Sampdoria e Verona). Una scia positiva che mancava da parecchi anni e che potrebbe addirittura migliorarsi. Precisamente infatti cinque vittorie consecutive mancano dalla stagione successiva all'ultimo scudetto, quando il Toro arrivò secondo per un solo punto alle spalle dei rivali cittadini.

"LE CINQUE VITTORIE - Il Torino, reduce dal primo (ed unico) scudetto successivo alla tragedia di Superga, inizia la nuova stagione nel migliore dei modi: cinque vittorie consecutive, che lo rendono il pretendente numero uno, insieme alla Juventus, nella conquista finale del titolo. Gli uomini di Radice, dalla prima alla quinta giornata, battono infatti nell'ordine Sampdoria, Bologna, Roma, Fiorentina e Inter segnando complessivamente dieci gol (e subendone uno solo), grazie all'apporto di due attaccanti del calibro di Pulici e Graziani, che in questa striscia di vittorie gonfiano la rete ben otto volte: un contributo alla causa decisamente rilevante. In quel campionato, peraltro, i granata collezionano diciassette risultati utili consecutivi (un record a tutti gli effetti), fermati poi solo dalla Roma nel girone di ritorno in quella che sarà l'unica sconfitta stagionale. Un campionato indimenticabile che vede sfumare lo scudetto per un soffio.

"ROMANTICISMO GRANATA - Il Torino di oggi gioca certamente per altri traguardi, ma una vittoria contro il Cagliari è possibile. I tifosi granata, da inguaribili romantici, in caso di tre punti potrebbero sognare traguardi insperati fino a poche settimane fa, nonché ripensare proprio a quelle vittorie che ormai sembrano così lontane e sfumate nel tempo, quando davanti ad un Comunale sempre gremito andava in scena uno spettacolo di primo livello, che tutti si augurano che un giorno possa tornare. Quel Toro faceva “paura”, era ancora espressione del tremendismo granata e aveva un ruolo di primo piano nel panorama calcistico quantomeno italiano. Ora sono altri tempi, e di questo non è rimasto (quasi) niente: sognare un po' ad occhi aperti, però, non è mai stato vietato a nessuno.